L’arrivo dell’autunno coincide (almeno per quanto mi riguarda) con il risvegliarsi di un irrefrenabile impulso a cucinare dolci, torte e biscotti che, come per magia, evaporano prima ancora di essersi completamente raffreddati, d’altra parte tra una settimana, più o meno, tutto il paese (e quindi anche casa mia) sarà invaso dal profumo della torta di latte (o torta paesana) che tradizionalmente si cucina per la festa patronale.
I primi freschi settembrini conciliano l’accensione del forno che è decisamente meno gradevole nei mesi estivi (a parte l’estate appena conclusa) così come ispirano merende ipercaloriche a base di tè caldo e profumato e fette di torta, particolarmente raccomandabili dopo un pomeriggio trascorso a spiegare la condizione operaia nell’Inghilterra dell’ottocento.
Sempre alla ricerca di nuovi dolci ho scoperto la ricetta della torta all’acqua, semplice, veloce e molto gradevole, in realtà ho scoperto che ne esistono diverse versioni, io ne ho provate alcune fino a trovare quella “giusta” e l’ho cucinata in diversi modi: secondo la ricetta “base”, con l’aggiunta di cacao amaro, o succo di limone, o succo d’arancia, o uvetta (debitamente infarinata).
Devo dire che in tutte le varianti la torta è risultata deliziosa e confortante soprattutto dopo una giornata di lavoro.
Per chi volesse cimentarsi questa è la ricetta:
250 g. di farina
200 g. di zucchero
3 uova
100 ml. di olio (io uso quello d’oliva, ma si può usare anche quello di semi)
130 ml. di acqua
1 bustina di lievito.
Si mescola tutto e si inforna a 200° per 45 minuti.