Voglio mostrarvi il mio ultimo acquisto in fatto di tè: il termometro!
Finalmente, dopo aver usato le mie povere dita come indicatore di temperatura e aver osservato a lungo il numero di bollicine sufficienti per poter spegnere il fuoco sotto il pentolino d’acqua, mi sono evoluta e ho preso questo strumento utilissimo se si vuole fare un buon tè. Non tutte le foglie, infatti, vogliono le stesse temperature. In generale, si dice che i tè neri hanno bisogno di una temperatura d’infusione di 100 – 90° C, i tè verdi 75 – 65° C e gli infusi 90° C. Poi, però ci sono le particolarità, tè verdi adatti a 80° C, i Pu erh o gli Oolong… e la faccenda si complica… non che poi prima fosse facilissimo capire, senza nessun aiuto preciso, la temperatura dell’acqua…
E provate a fare un tè verde con l’acqua in piena ebollizione e invece uno a 70° C… sentirete che differenza di sapore!!! Probabilmente se siete tra quelli che “tè verde assolutamente NO” cambierete idee di sicuro! Spesso, infatti, questa tipologia di tè non piace solo perché è fatta male…
Tra l’altro, grazie, al termometro, ho scoperto che il mio bollitore arriva a una temperatura di 90° C… ok, non sono scoperte che ti cambiano la vita ma comunque è una sorpresa, credevo, spegnendosi quando l’acqua inizia a bollire, che arrivasse a 100° C
Il termometro da tè lo trovate su internet (costa circa 11 euro) oppure nei negozi di tè della vostra città. Ecco alcune indicazioni in Italia e all’estero:
Graz (Austria)
Dublino (Irlanda)
Lisbona (Portogallo)
Berlino (Germania)
Ps. Scusate l’humor di questo articolo ma alla terza intervista e al secondo articolo della giornata sono distrutta… non vedo l’ora che sia Pasqua per rilassarmi un po’ con una bella tazza di tè in giardino… comunque, se avete delle tea room o negozi di tè da segnarci nelle vostre città o che avete visto in vacanza, scrivete!!!