Una poesia che mi colpisce sempre, ogni volta che la leggo, e che dedico alla bellezza della mia città di adozione, Roma, e alla bellezza del Pincio, che tutte le volte che lo percorro mi fa pensare ai libri, ai versi dei tanti autori e pittori che lo hanno immortalato…
Dai viali, a fiotti, corre sullo spiazzo
una fragranza amara d’oleandri.
Roma, immensa, s’abbuia a poco a poco,
sfiorata di rintocchi. Non un volto,
né una voce, né un gesto afferro intorno:
solo l’anima tua, solo il mio amore,
sbiancato dalla tua purezza. In breve,
nel cielo smorto di sfrenata attesa,
proromperà un rimescolio di stelle.
Versi di Antonia Pozzi, Roma, 27 luglio 1929
dipinto di Ippolito Caffi – foto di Carlo Magni