Più di un anno fa il Parlamento europeo disse si alla tessera europea del professionista, la card elettronica europea che mira a promuovere e favorire una maggiore mobilità dei professionisti all’interno del territorio dell’Unione. Molti urlarono alla rivoluzione, altri no.
“C’è bisogno urgentemente di una legge sulle competenze altro che tessera!”.
“Ci mancava anche questa. Perchè invece non si uniformano le normative urbanistiche in tutta Europa? quella si che sarebbe una rivoluzione”.
Questi sono solo due dei commenti rilasciati dai nostri lettori, vale a dire da quelli che la professione la fanno davvero. Si tratta quindi di testimonianze attendibili. Che sia una falsa novità? Che sia una novità inutile?
Qui, vediamo di capire come e perchè siamo arrivati a parlare della tessera europea del professionista.
Con la tessera architetti e ingegneri (e gli altri professionisti) hanno la possibilità di ottenere una tessera professionale elettronica per agevolare l’esercizio della professione in qualsiasi Stato membro della UE.
Grazie alla tessera europea del professionista, c’è il vantaggio di ridurre i tempi necessari al riconoscimento delle proprie qualifiche professionali da parte di uno Stato membro nel quale desidera operare. La tessera europea del professionista (elettronica) consentirebbe di chiedere al proprio Paese di origine di completare tutte le fasi preparatorie invece di dover far domanda presso il Paese ospitante, come avviene attualmente.
La tessera del professionista si inserisce nel quadro più ampio della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali che, adesso, dovrà essere approvata in modo formale da tutti gli Stati membri.
La prima tessera verrà emessa nel 2016, come previsto dalla Direttiva 2013/55/UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali.
Per approfondire ulteriormente: Professionisti, in arrivo la tessera europea per lavorare all’estero.
Oggi una confereanza a Roma sulla tessera europea del professionista
La Commissione Europea organizza oggi 1° dicembre una conferenza a Roma sul tema della Tessera professionale europea. L’incontro sarà l’occasione per presentare lo stato dei lavori in vista dell’emissione della prima tessera professionale europea nel 2016. L’incontro si terrà presso la Sala Polifunzionale in Via Santa Maria in Via.
In base alla direttiva sulle qualifiche professionali attualmente in vigore, sono circa 800 le professioni regolamentate, sette di queste sono automaticamente riconosciute in tutti i paesi membri. A tale categoria appartengono: medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti. La Commissione svilupperà e terrà aggiornata una banca dati delle professioni regolamentate accessibile al pubblico. Nella banca dati verranno inserite le informazioni fornite dagli Stati membri.
Moltissima attenzione viene poi dedicata allo sviluppo professionale continuo dei professionisti che beneficiano del riconoscimento automatico delle qualifiche. Per questo motivo, gli Stati membri dovranno incoraggiare e promuovere misure per la formazione continua.
Queste le novità principali legate alla tessera europea del professionista, accolta con freddezza da alcuni professionisti. Vedremo se sarà l’ennesima tessera da tenere nel portafoglio, oppure se avrà una sua utilità per poter lavorare all’estero.
Leggi anche Database architetti italiani, obiettivo: ottenere incarichi professionali all’estero.