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Tutti quei gruppucoli che vengono attualmente spacciati come nuovi capisaldi dell'heavy metal futuro o presente fate vobis (i Trivium? Gli Shadows Fall?) dovrebbero evaporare all'istante al cospetto di una band come i Testament. Perché saremmo veramente curiosi di sapere se, tra vent'anni, i suddetti saranno capaci di sfornare dischi cazzuti e veraci come fa tutt'oggi la cricca guidata da un paurosamente inossidabile Chuck Billy. A venticinque anni dalla nascita (le origini sono legate al monicker Legacy per chi non ne fosse al corrente) i Testament sono ancora dei satanassi, eccezionali esegeti della materia thrash e, probabilmente - insieme ai cugini Exodus - gli ultimi veri baluardi del vecchio sound della Bay Area (non vorrete mica dire che l'ultimo Slayer possa reggere il confronto? Ovviamente soprassediamo sulle ultime [dis]avventure discografiche di Metallica e Megadeth). Il ritorno dei nostri ci segnala una line-up rinnovata rispetto all'ultimo albo in studio (quel "The Gathering" che è oramai un classico): al basso Greg Christian (stava nei Legacy nei primi anni '80), quella bestia feroce di Paul Bostaph alla batteria (nel suo curriculum i formidabili Forbidden, oltre a Slayer ed Exodus) ed il figliol prodigo Alex Skolnick alla chitarra; a questo sommiamo la vera e propria spina dorsale della band, ovvero Chuck Billy alla voce ed Eric Peterson alla chitarra. Ed i Testament ricominciano esattamente da dove li avevamo lasciati ben nove anni fa, da un thrash metal furibondo e che non risente minimamente del processo di erosione del tempo poichè coniuga mirabilmente la tradizione con le produzioni moderne senza mai sconfinare nel plastificato. Ci dovremmo attendere dei cinquantenni smidollati e rimbambiti e invece i cinque tirano fuori una prestazione da far invidia a tutti quei pischelli capaci solo di pose da finto bruti davanti alla macchina fotografica. L'attacco di More Than Meets The Eye mette subito in chiaro le cose: riff epico e che porta indelebile il trademark del gruppo che sfocia in una cavalcata spaccaossa. Per tutto l'album Chuck non risparmia una briciola dell'energia della propria ugola, che col tempo s'è fatta ancora più acida e fiammeggiante. Parliamo seriamente, chi tra le band della vecchia guardia potrebbe mettere sul piatto pezzi come Dangers Of The Faithless che è una mattonata in testa o la successiva The Persecuted Won't Forget, la quale mette seriamente a ferro e fuoco i nostri timpani non lasciando nessuno spiraglio di tregua. La title-track e The Evil Has Landed hanno le radici ben salde nelle scorribande tipicamente thrasheggianti; in Afterlife sbuca fuori persino un refrain anthemico e con cenni melodici più delineati. Gira invece un pò a vuoto F.E.A.R., il solco che più degli altri soffre un'ispirazione un pò sottotono: ma è un peccato veniale. La varietà ritmica all'interno di ogni brano permette la composizione di brani lunghi ed articolati che, anziché instillare noia conducono invece all'ascolto ripetuto per comprendere meglio i dettagli. E non è soltanto una questione di tecnica, è l'atmosfera cupa e drammatica, nonché quell'essenziale carica belluina che mai vengono messe da parte e che la fanno quindi da padroni. La produzione ben curata (affidata alle sapienti mani di Andy Sneap) supporta sicuramente la riuscita potente, ma non si può di certo negare che l'efferatezza sia proprio intrinseca ad un riffage serratissimo e che non avverte il minimo calo d'ispirazione, nonchè all'attitudine di tutta la band, che pesta come fossero dei nerboruti fabbri di vent'anni l'uno. "The Gathering" fu un disco pauroso e semplicemente ineguagliabile, ma qui, cari signori, siamo al cospetto di una band micidiale pronta ad innaffiarci tutti quanti con un bel lanciafiamme. The Formation Of Damnation è ciò che dai Testament ci si deve sempre attendere ed entra senza il minimo indugio di diritto tra i candidati più accreditati a titolo di disco metal dell'anno.
(Nuclear Blast, 2008)
For The Glory Of / More Than Meets The Eye / The Evil Has Landed / The Formation Of Damnation / Dangers Of The Faithless / The Persecuted Won't Forget / Henchman Ride / Killing Season / Afterlife / F.E.A.R. / Leave Me Forever.
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