Ancora Billy Wilder, l'uomo che, secondo Marlene Dietrich, possedeva "l'umorismo berlinese elevato alla decima potenza"; l'uomo che riusciva a farle fare sempre ciò che voleva. E ancora lei, la diva fatale, la donna insuperabile di un'epoca, anima europea, drammatica, di ferreo carattere. Insieme, regista e attrice firmano questo meraviglioso Witness for the Prosecution (1957), adattamento da Agatha Christie.
La storia è quella di Leonard (Tyrone Power), accusato di omicidio, che finisce sotto la tutela di Sir Wilfrid (Charles Laughton), il penalista più quotato di Londra, però appena dimesso dall'ospedale dopo un brutto attacco cardiaco. All'avvocato sarebbe proibito accettare incarichi così delicati, ma con una tenacia che fa storia, Sir Wilfrid prende in mano la situazione... finché la situazione non passa nelle mani della "moglie" di Leonard, l'implacabile e glaciale Christine (Marlene Dietrich, appunto). Da lì, è tutto un susseguirsi di colpi, di sorprese, un'ironica e buffissima sceneggiata tra tribunale e studio di Laughton.
Attori e comparse di questa rincorsa di fronte alla giustizia si fanno beffe di un protocollo e delle parrucche che stanno lì a testimoniare la sua pochezza, il corrotto scollamento tra giustizia e verità. Ciascuno fa più che nascondere il proprio piano e se stesso, cavalca la voglia di stupire: non solo la giuria di un singolare processo si trova ad essere spettatrice di un mondo in subbuglio, ma gli stessi attori si tradiscono ad arte per dare spettacolo di sé e del proprio ruolo.
Witness For Prosecution è un incantevole favola a tema su cosa vuol dire essere il personaggio di un giallo: essere l'investigatore, l'indiziato, il complice e perfino la vittima. Testimone d'accusa è una commedia - e, del resto, Marlene amava la capacità di Billy Wilder di trovare sempre il lato buffo nelle cose e nelle persone, di trovare una ragione per ridere e sorprendersi. Ma è una commedia un po' velenosa, a tratti perfida e molto molto british, ammiccante, che non a caso prende spunto da un'opera per il teatro di Agatha Christie. Witness For Prosecution è un gioco di ruoli, tutto vi è predisposto perché ciascuno prenda il suo posto e da lì tiri i suoi dadi: è sempre l'intelligenza che vince, con la sua forza liberatoria.
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