Thrillerone molto teso e decisamente ben fatto questo Intruders.
Juan Carlos Fresnadillo riesce a tenere alta la tensione dall’inizio alla fine e a ricamare una storia notevole che alla fine quadra in maniera perfetta e sorprendente.
Il piccolo Juan si diverte ad inventare storie dell’orrore prima di andare a dormire, con la complicità della madre.
Questo però gli provoca non indifferenti incubi notturni.
Nel frattempo Mia scova in un albero un foglio con sopra una vecchia storia: Senza Faccia se ne va in giro a cercare un bambino per prendergli la faccia.
La ragazzina decide di continuare a scrivere quella storia.
Il problema è che in entrambi i casi Senza Faccia sembra materializzarsi e rendere un inferno le vite dei due bambini e dei loro genitori.
La trama l’ho buttata un po’ lì ma fidatevi se vi dico che altro non posso proprio dirvi.
Intruders è comunque perfettamente realizzato, teso, cupo, non ci si rilassa mai.
Fresnadillo riesce a creare un intreccio complicato e a portarlo avanti in maniera limpida senza farci capire qual è la soluzione del mistero fino a quando non vuole lui.
E lui vuole che si sappia sul finale! Un finale davvero sorprendente, momento in cui le vicende dei due bambini arrivano finalmente a toccarsi e tutto diventa chiaro, permettendo finalmente ai polmoni di tirare un sospiro di sollievo.
La forza del film è proprio nella costruzione narrativa, nel modo in cui si srotola l’intreccio.
Perchè in realtà la vicenda non è particolarmente originale, ma funziona, funziona eccome!
Chi è Senza Faccia?
Un nuovo slasher killer immortale?
Un uomo in carne ed ossa?
Solo una creazione della fantasia dei due bambini?
Lo scoprireta solo guardando il film.
Vi segnalo anche la convincente interpretazione della giovane Ella Purnell, che col suo visino imbronciato non dubito farà strada.