Il giudizio di Rosa MaiuccaroSummary:
The Best Man Holiday, sequel di The Best Man del 1999, è diretto dal regista Malcolm D. Lee che riesce nel tentativo di colmare i vuoti narrativi del primo film. A quindici anni di distanza, Taye Diggs, Nia Long, Morris Chestnut, Harold Perrineau, Terrence Howard, Sanaa Lathan, Monica Calhoun, Melissa De Sousa e Regina Hall si riprendono i ruoli che lanciarono le loro carriere sul grande schermo. Quando gli amici dai tempi del college si riuniscono durante le vacanze di Natale, scopriranno quanto sia facile riaccendere la fiamma delle dimenticate rivalità e storie d’amore. The Best Man Holiday ha un impatto emotivo decisamente più forte dell’originale, al quale è stata aggiunta un’inaspettata dose di tragicità che rendono la pellicola innegabilmente commuovente.
Cugino di quel Spike Lee che ha rivoluzionato i canoni del cinema americano nonché regista dell’amata serie televisiva Tutti Odiano Chris, Malcolm D. Lee dimostra di aver affinato le proprie qualità. Nonostante la sceneggiatura non sia delle migliori, in The Best Man Holiday dimostra una certa abilità nel cambio di toni e di registro dalla tristezza più devastante alla risata più contagiosa.
La pellicola ha il potenziale per diventare uno dei classici del cinema natalizio, di quelli mandati in onda fino allo sfinimento sui canali televisivi più popolari. Se The Best Man aveva rappresentato la distruzione dell’ego maschile in una divertente commedia corale, The Best Man Holiday è incentrato sui rimpianti più inaspettati che possono manifestarsi all’interno dell’animo femminile a distanza di anni. Proprio per questo il film è incredibilmente divertente quanto irrimediabilmente triste.Il cast è affiatato e perfettamente a suo agio nel revival dei personaggi che li resero celebri. Il loro passaggio sullo schermo è sufficiente per permetterci di comprendere il passare del tempo. Le loro relazioni sono esplorate con maggiore profondità e la trama è più intrigante e convincente che in The Best Man. Malcolm D. Lee è un regista affascinante che dimostra ancora una volta di essere uno dei più sottovalutati dell’attuale panorama cinematografico americano. Anche nei suoi film minori, riesce sempre ad essere incisivo nel connotare la mascolinità dei neri di America, che è stato poi il tema chiave del suo lavoro. In ciascuna delle sue opere, è andato sempre più a fondo sull’argomento, arrivando a toccare il picco della drammaticità senza dimenticare il potenziale comico della materia trattata. In The Best Man Holiday tratta una miriade di temi senza lasciarsi coinvolgere troppo e lasciando allo spettatore l’ultima parola. The Best Man Holiday è un film universale, sul cibo della vita – la famiglia, la salute e il lavoro. Non è dunque necessario aver visto il primo film per apprezzare quest’ultimo.
Nonostante sia una commedia adatta al periodo natalizio, The Best Man Holiday uscirà nelle nostre sale a partire dal 3 Luglio 2014, distribuito dalla Universal Pictures.
di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net