The Canyons di P. Schrader: “Lindsay Lohan è come Marilyn”

Lei è Tara e le piacciono le cose complicate. Fatti e situazioni che spingono all’ossessione, al sospetto, ma anche alla trasgressione e alla gelosia; questi ed altri molteplici aspetti sono le componenti del controverso thriller erotico e drammatico diretto da Paul Schrader nato da una sceneggiatura scritta da Easton Ellis. “The Canyons” ha dato ampio spazio ad una critica severa che non ha risparmiato nulla su una produzione travagliata e di bassa scala riguardo al suo contenuto, ad eccezione dell’interpretazione di una carismatica Lindsay Lohan (nel ruolo di Tara) raggiante e carica di sensualità, l’unico motivo valido e fonte d’attrazione per un pubblico alla ricerca di forti emozioni.

Tara una giovane avvenente e sensuale, da circa un anno conduce una relazione con Christian (James Deen), un benestante produttore cinematografico. Il giovane produttore, nonostante abbia intrapreso una brillante carriera rivolta al cinema, è soggetto ad una continua dipendenza economica su un conto fiduciario aperto a suo favore dal padre. Con l’ingresso di un terzo personaggio, Ryan (Nolan Gerard Funk), la relazione tra i due amanti andrà a complicarsi, subendo un netto cambio di percorso. Christian si rende conto di aver commesso un errore nell’accettare di ingaggiare Ryan come aspirante attore e una profonda inquietudine si insinua in lui facendo prendere sempre più forza e consistenza al sospetto su uno strano rapporto venutosi a creare tra Tara e Ryan, non essendo a conoscenza che in un passato non troppo lontano i due avevano avuto una torbida relazione. Christian ossessionato da una gelosia sempre più profonda, malgrado intrecci una relazione con una sua insegnante di Yoga Cynthia (T. Houston) non lascia Tara al suo destino ma cambia atteggiamento nei suoi riguardi ricattandola continuamente attraverso una nuova realtà che evidenzia il lato negativo della natura umana, quello fatto di giochi erotici e della ricerca del successo personale e del potere del danaro.

Scena tratta dal film – The Canyons

In questo scenario ambientato in una Los Angeles spoglia e scarna di dialoghi che pone in risalto una Hollywood elitaria, dissoluta e decadente, Schrader attraverso la sceneggiatura di E. Ellis racconta il suo cinema ormai troppo ancorato agli anni ‘80, quando spadroneggiava il binomio sesso e danaro, e fortemente intriso di elementi erotici e passionali. I personaggi risultano tristi, svuotati attraverso un recitato scarno e ben lontano dai contenuti e dalle interpretazioni rese più coinvolgenti in altri film diretti da Schrader (“Taxi Driver” e “American Gigolò”) nel quale ha dato il meglio di sé. A dare consistenza a “The Canyons” è Lindsay Lohan nel ruolo di Tara, infatti l’avvenente attrice riempie il grande schermo seducendo lo spettatore in un’interpretazione davvero unica, anche se non ha goduto, durante la lavorazione, di rapporti idilliaci con Schrader, snobbandolo con la sua mancata presenza in occasione della “70° edizione del Festival di Venezia”.

La sua assenza per Schrader è risuonata come un’offesa, è lo stesso regista a dichiarare: “Sono sconcertato e deluso dal rifiuto di Lindsay Lohan (un’attrice alla ricerca di un equilibrio) per il mancato sostegno al Festival di Venezia; ….Lindsay è come Marilyn, quando attraversa un momento difficile nella sua vita, gli risulta difficile separare la fantasia dalla realtà”. Nonostante le dichiarazioni di Schraider e i disaccordi con B. Pope su un finale condivisibile, “The Canyons” già aveva ricevuto una bocciatura dal “Sundance Film Festival” per problemi di qualità, mantenendo pertanto un rating di approvazione fermo al 22%.

Il controverso quanto attesissimo “The Canyons” prodotto da B. Pope come film indipendente e distribuito dalla “IFC Film”, certamente ha dato modo di incuriosire oltre la critica il pubblico mondiale, e questo elemento sicuramente sarà determinante al momento dell’uscita nelle sale italiane il 14 Novembre 2013.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net