Animali domestici: cercare di ucciderti passandoti tra le gambe non basta più.
Torino vieta i botti di fine anno perchè “spaventano gli animali”. Di questo passo vieteranno anche specchi e aspirapolvere.
È vero che altre grandi città hanno preso questa decisione, da Bari a Venezia, ed altre forse dovrebbero; ma vietare petardi e fuochi d’artificio in città come Napoli farebbe del Capodanno una normale notte di sparatorie.
Certo, non ci sarebbe nulla di male nel vietare i botti di fine anno considerando la tara del normale fruitore di bombe carta e raudi: un buzzurro zoticone di età indefinita che si diverte con rumori forti, colori sgargianti e una volta su dieci riesce ad incendiare l’abete davanti casa sparando direttamente dal balcone. In pratica l’equivalente sociale di una discotecara sorda, amante delle tonalità acid, che una volta su dieci riesce a far scattare l’allarme del bagno con una sigaretta alla cocaina.
Perciò sono favorevole alla delibera della giunta comunale di Torino.
O meglio, lo sarei se avessero messo le cose in chiaro: buzzurro zoticone di età indefinita che ti diverti con rumori forti, colori sgargianti e una volta su dieci riesci ad incendiare l’abete davanti casa sparando direttamente dal balcone, vaffanculo.
Invece per vietare i botti di fine anno è necessaria una giustificazione eticamente ineccepibile, qualcosa come “perchè spaventano gli animali”.
Stiamo parlando di animali o di anziani residenti?
Dev’essere per questo che, da bambino, un pitbull mi ha bucato un pallone.
O che l’altra sera, mentre bevevo in centro, un gatto siamese si è affacciato alla finestra e ha urlato: “Basta, c’è gente che domani va a miagolare!”
Non riesco a sopportare questo populismo animalista da festività natalizia: con la scusa dei poveri animali indifesi si inserisce un divieto per cattivi rasserenando la giornata di decerebrati che riescono a farsi plasmare dall’immagine di un gattino tanto tanto tanto carino.
Ok, avete voluto voi il gioco duro: chiodo schiaccia chiodo.
E allora vietiamoli in tutti i comuni: basta con i botti di fine anno in tutta Italia.
Tanto, che conseguenze si avranno?
Magari qualche fabbrica di fuochi d’artificio fallirà.
Forse più di qualcuna.
La mia regione, che è una delle più piccole, ne conta almeno dieci, ma che importa?
Lasciamo fallire queste imprese, causiamo la perdita di lavoro ad operai che devono sfamare intere famiglie: e i bambini, nessuno pensa ai bambini?
Non so chi sfamerà i pargoli di quella povera gente, chi li riparerà dal freddo, dalle mancanze della crisi, ma mi tranquillizza sapere che Max il terranova o Kitty la gattina rossa dormiranno sonni tranquilli tutte le notti dell’anno, nessuna esclusa.