Le sperimentazioni sono fondamentali.
Senza prove, tentativi e, talvolta, capocciate contro il muro sarebbero nate poche cose.
Anche quello che la critica definisce uno dei migliori album della storia non avrebbe visto la luce senza una lunga fase di sperimentazione.
E questo vale anche nella vita e anche nella cucina.
Così, nella ricerca di una colazione glutenfree, buona, gustosa e poco faticosa da preparare, siamo arrivati a queste merendine.
E se i Pink Floyd hanno dovuto fare diverse prove in studio e svariate performance dal vivo prima di chiudersi negli studi di Abbey Road e di sfornare uno dei pilastri della musica, beh noi, che siamo pigri per antonomasia, abbiamo sfruttato sperimentazioni precedenti alle nostre per aggiungere l'ultimo tocco di "follia" e abbiamo respirato, respirato e senza paura di preoccuparci e ci siamo lanciati.
Beh non avremo lo stesso successo, ma possiamo assicurarvi che il risultato è stato eccellente per le nostre papille gustative ^_^
Siamo partiti da "I segreti della mia cucina di Mirian Borio" un delizioso libro vintage del 1962 che ci accompagna da lungo tempo, e prima di noi ha aiutato le nostre mamme, per prendere la testata ricetta della torta Margherita e modificarla un po', quel tanto che basta per renderla qualcosa di diverso.
Abbiamo tolto il burro, sostituendolo con un ottimo exstravergine di Siena, e abbiamo aggiunto del latte, del cioccolato fondente.
Poi, già che c'eravamo, abbiamo eliminato la tortiera e tirato fuori le formine da muffin in silicone.
Insomma un po' come nella vita.
Le tradizioni, la storia, il passato ci servono per dare delle solide fondamenta e aiutarci a scegliere la nostra strada andando diritti e senza cadere; partire da qualcosa di noto e sicuro sapendo che con quelle basi che ci sono state date, anche se scombussoliamo tutto, non potrà andare così male.
Nel caso della ricetta è andato benissimo!
Per la vita speriamo di essere fortunati allo stesso modo ^_^
I segreti della mia cucina di Mirian Borio, 1962Ingredienti
190 gr cioccolato
60 gr olio evo (noi Consorzio Agrario Provinciale di Siena)
2 cucchiaini (colmi) lievito
150 gr latte
200 gr fecola di patate
150 gr zucchero
2 uova
Montate i bianchi a neve, intanto fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
Mettete in una ciotola i tuorli con lo zucchero, aggiungete l'olio e continuate e lavorate con le fruste.
Aggiungete la fecola, il lievito, il cioccolato e continuate a lavorare.
A questo punto incorporate i bianchi montati e continuate a lavorare con una spatola per 20 minuti.
Come dice la Borio "dalla lavorazione dipende la buona riuscita della torta".
Mettere nelle formine da muffine informare a 160 per circa 15 minuti.
Come non ci stancheremo mai di dire ogni forno ha una storia e la classica prova stecchino è il miglior timer.
Poi, dopo la menata da broccoli seri, possiamo anche confessare che non ci ricordiamo quanto li abbiamo fatti stare. Eheheh.
E anche questa la dedichiamo a Dolcemente Pisa.