Quando “The Following” tornerà per la seconda stagione (Lunedì’ 27 Gennaio oltreoceano, il 4 Febbraio in Italia), una rapida scelta segnerà il destino di Claire e poi lo show si sposterà avanti di un anno per mostrarci un Ryan Hardy diverso…
Anche se il consulente dell’FBI si è ricostruito una nuova vita, l’apparente morte di Joe Carroll tornerà a tormentarlo.
“Sembra aver perso l’ossessione per Joe” afferma Kevin Bacon durante i Television Critics Association al panel della serie. “Ma la verità, purtroppo per lui è che il leader della setta è la cosa più importante della sua vita”.
A partecipare alla miseria di Hardy sarà sua nipote Max – una detective di New York – e Mike Weston che adesso si dimostrerà più amico rispetto al giovane agente visto lo scorso anno. “Vedremo come Ryan si creerà la sua famiglia” dice Kevin Williamson, capo della serie. “Lui potrebbe vedere un barlume di speranza e trovare una ragione per vivere. Naturalmente, i seguaci riceveranno la chiamata”.
Nonostante questa prospettiva più solare, Hardy resta convinto che Carroll sia ancora vivo e la sua teoria non può fare altro che avvalersi quando un nuovo gruppo di follower mettono in atto un attacco alla metropolitana di New York indossando delle maschere di Carroll. “Vedremo la grande lotta interiore di Ryan” spiega Williamson, “consisterà nel cercare una qualche speranza oppure una ragione per vivere”.
A tal punto, sempre il produttore esecutivo afferma che Joe avrà un viaggio simile. “Tornerà per la seconda volta, tutti quanti noi stiamo cercando di trovargli un posto nel nostro pianeta”.
Circa una critica precisa che è stata fatto allo show, Kevin Williamson ha chiarito subito che adesso l’FBI non c’entra più nulla. “Abbiamo detto che Ryan Hardy ha davanti a sé un mondo tutto nuovo. Non cercheremo il piccolo Joey Matthews ogni settimana. Lo spettacolo non prederà la sua frenetica dinamica, ma non sarà più incentrato sul Bureau”. [TV Guide]