commento di Antonio Valerio SperaSummary:
The Giver – Il mondo di Jonas, un futuro perfetto con Jeff Bridges e Meryl Streep
A Hollywood la febbre “Hunger Games” non si placa e anche The Giver, ultima fatica di Phillip Noyce, sembra allinearsi sulla scia di quei prodotti “figli” del successo della saga con Jennifer Lawrence. Nato da un’idea di Jeff Bridges, che oltre a partecipare come attore è anche produttore, il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Lois Lowry. Ambientato nel futuro, The Giver racconta di una società diventata completamente pacifica e perfettamente organizzata che non presenta più nessuna traccia del passato. Ogni persona non ha più emozioni, ogni famiglia è composta da un padre, una madre e due figli, un maschio e una femmina. Solo ad un persona, chiamata “il donatore”, è concessa la possibilità di mantenere il ricordo del passato, le Memorie dell’Umanità. Il giovane Jonas, eletto ad ereditare questo dono, intraprende una strada difficile per appropriarsi di questa conoscenza e decide di cambiare le regole che governano il suo mondo nel momento in cui entra in contatto con il suo predecessore.
«Non ho mai affrontato un progetto con tanta passione», afferma Jeff Bridges. «Originariamente volevo dirigere mio padre, Lloyd Bridges, in un film e volevo che fosse un film che i miei figli avrebbero potuto vedere» – racconta l’attore. «Allora ho cercato nel catalogo dei libri per ragazzi e mi sono imbattuto in questa copertina meravigliosa, con questo vecchio uomo brizzolato. E ho pensato: questo è perfetto. L’ho letto e mi ha impressionato. Il problema è che col tempo sono diventato io l’uomo vecchio brizzolato e quindi eccomi qui in questo ruolo».
Phillip Noyce ha accettato di dirigere la pellicola con altrettanto ardore, anche lui colpito dal testo di Lowry («si tratta di un libro fatto di idee ed emozioni, con due stupendi personaggi principali») e ha messo insieme un cast notevole: oltre a Jeff Bridges nei panni del donatore, troviamo il giovane e promettente Brenton Thwaites (già visto nel recente Maleficent) in quelli di Jonas, Katie Holmes e, ciliegina sulla torta, “sua maestà” Meryl Streep, che ha sposato con subito il progetto. Meryl ha adorato il libro e la sceneggiatura – dichiara Noyce -, era molto intrigata dal suo personaggio, una donna che ama a tal punto il mondo in cui vive che lotta fortemente per non far cambiare le fondamenta della nuova società».
Insieme alla sua accattivante ambientazione futuristica, la particolarità del film risiede nell’uso dei colori. Una buona parte della pellicola è infatti in bianco e nero: «Si passa dal bianco e nero al colore nel momento in cui cambia la percezione del mondo del protagonista, come avviene esattamente nel libro», spiega il regista. «Jonas quando riceve la memoria da The Giver/Jeff Bridges, inizia a vedere il mondo a colori e il pubblico assume il suo sguardo».
Distribuito in Italia da Notorious Pictures, The Giver – Il mondo di Jonas, dopo un buon inizio al box office statunitense (12 milioni di dollari nel primo weekend), si appresta a diventare uno dei successi di quest’inizio stagione.
di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net