Dopo il successo planetario della saga di Twilight, arriva nelle sale di tutto il mondo la trasposizione cinematografica del nuovo best seller di Stephanie Meyer, The Host (L’ospite). Messi alle spalle Edward, Bella, vampiri e licantropi, questa volta è il turno degli alieni. Ma non ci troviamo di fronte ai soliti omini verdi pronti a conquistare la Terra con battaglie e bombardamenti, bensì ad entità immateriali, chiamati “Anime”, che occupano le menti degli esseri umani, cancellando i loro ricordi e rendendo i loro corpi semplici involucri da comandare a loro piacimento. In questo futuro apocalittico inventato dalla Meyer, troviamo Melanie, ragazza che, nonostante sia stata invasa dall’aliena Wanderer, riesce ancora a muovere il suo pensiero e vuole a tutti i costi salvare le persone a cui tiene davvero, soprattutto Jared, il ragazzo di cui è innamorata. Wanderer, che in teoria dovrebbe poter comandare il corpo di Melanie, si ritrova invece a scoprire la forza dei sentimenti umani e decide di aiutare la ragazza nelle ricerca dell’amato.
L’adattamento cinematografico del romanzo è stato affidato allo sceneggiatore e regista Andrew Niccol, richiesto direttamente dalla stessa scrittrice neozelandese. Per Niccol si tratta del quinto film dietro la macchina da presa dopo S1m0ne, Gattaca, Lord of War e il sottovalutato In Time, ma nonostante la sua esperienza non è stato assolutamente facile portare sullo schermo un romanzo così amato dai ragazzi. «Il romanzo ha così tanti fan che se avessi pensato alle loro aspettative non sarei mai riuscito a scrivere la sceneggiatura e a girare il film – afferma il regista - per cui ho cercato di levarmi dalla testa questi pensieri e mi sono messo al lavoro». Un lavoro che ha visto Stephanie Meyer coinvolta in prima linea in tutte le sue fasi di sviluppo e produzione: «è una collaboratrice straordinaria – continua Niccol – e dopo la saga di Twilight ha capito ha capito che un racconto è il lavoro di una persona, mentre un film è il lavoro di mille persone».
Per il ruolo della protagonista Melanie è stata scelta la giovane e bravissima Saoirse Ronan, qualche anno fa enfant prodige (ricordiamo la nomination agli Oscar per Espiazione e le successive interpretazioni in Amabili resti e Hannah) e oggi attrice di spessore nonché star di Hollywood a tutti gli effetti. L’attrice irlandese classe 1984 non nasconde la sua soddisfazione per aver ottenuto questo ruolo: «E’ la prima volta che sono stata coinvolta in una pellicola che riesce a creare così tanta tensione molto prima che esca nelle sale, ed è fantastico incontrare i fan del libro che non vedono l’ora di andare al cinema per vedere il film». Accanto alla Ronan, i due belli di turno che faranno a gara per prendere il posto di Robert Pattinson nel cuore delle ragazze di tutto il mondo. Nel ruolo di Jared incontriamo Max Irons, figlio di Jeremy, che abbia apprezzato ultimamente in Dorian Gray e Cappuccetto Rosso Sangue, mentre nei panni di Ian, il ragazzo che s’innamora dell’aliena Wanderer, Jake Abel, già visto in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini e Sono il numero di quattro. Inoltre, a dare corpo e voce allo zio Jeb troviamo il premio Oscar William Hurt e ad interpretare la villain dell’occasione la bella Diane Kruger, che nota con piacere come sia «davvero raro in una storia che il cattivo sia una donna, per non parlare di come sia raro avere due personaggi femminili molto forti in un film».
Il film che arriverà nelle nostre sale il prossimo 28 marzo potrebbe essere il primo di una saga, come sperano anche il regista Niccol e tutti gli attori del cast, ma la Meyer ancora non ha pubblicato neanche il secondo libro. «Sto lavorando al sequel – ha detto l’autrice – ma non so se sarà una trilogia, dipende se riuscirò ad arrivare ad un finale». Nell’attesa, godiamoci questo primo capitolo.
di Antonio Valerio Spera