Magazine Racconti

The Leadcrow - Cantiere (II parte)

Da Lerigo Onofrio Ligure @LerigoOLigure
CJ scese dalla poltroncina e si avvicinò all’ufficiale.Brooksie chinò il capo imbarazzata. Nascondendo i suoi occhi da cerbiatta, prese a mordersi il labbro inferiore come era solita fare quando veniva rimproverata. La bellezza di una donna come quella sulla Magpie non era sfuggita a nessuno, neanche a CJ e se Brooksie l’aveva capito, sembrava voler dimostrare il contrario – Capitano. – la voce sembrava sicura, ma la rigidità dei muscoli della donna suggeriva il contrario – Stiamo… –– Va bene. – la rassicurò CJ posandole una mano sulla spalla.
– Allora c’è… –– Datti una ripulita e dimmi cosa succede. –– Mi farai finire una frase? – chiese stizzita, sollevando lo sguardo su CJ.Le piacevano i modi di Brooksie, capace abbastanza da non dover essere ripresa come per il resto degli ufficiali di nuova leva, ma soprattutto umile quando non poteva essere caparbia. CJ si prese un attimo per rimettere a posto le idee, portò una mano alla fronte per scacciare la frustrazione e colse l’occasione per studiare ancora l’ufficiale.Senza dubbio l’altezza esigua non votava a suo favore, ma le forme prosperose e lo sguardo da ammaliatrice rendevano la figura di Brooksie un concentrato di sensualità, tale che persino i papponi nebular si sarebbero contesi la giovane. Gli occhi grigi erano fissi su CJ e l’ufficiale si torturava il labbro in attesa di una possibile sfuriata – Sei preoccupata per la ramanzina che ti aspetta, oppure perché potrei cacciarti dalla nave come caccerò questi idioti? –– Entrambe le cose. –– Allora perché non li metti in riga? –Brooksie chinò ancora il capo, incrociando le braccia al petto – Stanno portando avanti degli upgrade molto complicati e non capita spesso una corvetta di classe Arrow con tutte le nostre problematiche. –CJ sospirò, essere dalla parte dei buoni cominciava a stancarla: c’era sempre una scusa per non buttare qualcuno fuori dal portello o per non tagliargli la gola – Brooksie sei una dura, dimostra a questi idioti quanto fegato hai e spacca qualche testa, se serve! –– Dovrebbero lavorare con la nave in sicurezza, senza l’equipaggio che continua a lamentarsi! –– Sai che eravamo dei pirati, ti ho spiegato che il passato della Magpie deve restare tale e non lascerò che si mettano a cercare ogni anfratto della nave alla ricerca di qualcosa che potrebbe farci confiscare la nave e tutta la merce. –CJ era stata molto chiara con i nuovi ufficiali imbarcati nell’ultimo viaggio: aveva parlato loro delle scorribande della Magpie sul confine nebular e dei vari allacci più o meno legali su cui potevano ancora contare. Anche se in quei mesi CJ aveva mantenuto le distanze dai vecchi ricettatori, sapeva che le autorità di Freeport aspettavano solamente una bolla con un timbro sbagliato o qualche irregolarità sulla stiva per confiscare tutto e sbatterli al fresco.– Cap… –– Sono sicura che sei in grado di gestire l’equipaggio, ma la gente come questa non è parte della nave: non puoi fidarti o dare loro l’autonomia per fare qualcosa alle tue spalle! – aveva alzato la voce, sapeva che facendo una cosa del genere avrebbe umiliato l’altra davanti a quegli stessi tecnici che avrebbero dovuto rispettare l’autorità di Brooksie.La donna la fissò con uno sguardo rabbioso, le braccia lungo i fianchi e l’espressione contrita di chi sa di aver sbagliato – Non si ripeterà, sarei pronta a dare le dimissioni se le autorità dovessero ritardare le riparazioni della nave per qualsiasi problema! –– Dalilah sei un membro della Magpie e come tale mi aspetto che tu sia orgogliosa di esserlo, ma non fare simili promesse: ti renderai conto che non sempre sono disponibile a chiudere un occhio. –– Capitano non voglio passare per una ragazzina piagnucolona. –– Tutte lo siamo, Brooksie! – la derise CJ circondandole le spalle con un braccio – L’importante è sembrare dure quando serve! – si era già pentita di ciò che aveva fatto alla donna e riaccompagnandola alla poltroncina di comando le fece cenno di sedersi alla postazione accanto.I tecnici avevano ripreso a lavorare, sotto lo sguardo degli uomini di Brooksie, galvanizzati quanto preoccupati di avere il Capitano in plancia – Cosa farai ora? –– Se speri di perdere il comando del turno sbagli di grosso. – CJ avrebbe dato un braccio per poter mettere uno dei veterani al comando del terzo turno, ma Liver non era adeguato e preferiva tenere “Bullet” Mountain sotto controllo, specie da quando aveva saputo che era un dannato neoeuropeo.Brooksie parve comprendere i pensieri di CJ, tanto che fece notare – Non serve negare l’evidenza: sanno tutti che non avrei il comando se ci fosse qualcuno dei veterani con un minimo di carisma! Devo dire però che sono contenta di poter dimostrare quanto valgo. –– Non lo pensi davvero. –CJ conosceva le persone, gli anni dentro i bordelli di Diamond le avevano insegnato tutto ciò che c’era da sapere sul come leggere le persone, dalle variazioni del tono di voce al linguaggio corporeo e tutto nella donna diceva il contrario, persino il suo continuo mordersi le labbra – Se lo pensassi ora non saresti rimasta li, ma ti saresti arrabbiata con me, avresti gridato i tuoi meriti e probabilmente saresti andata via. Invece rimani li a guardarmi. –– Altrove non mi darebbero il comando in plancia. –– La paga non è così buona da giustificare le responsabilità, Brooksie. –– Se non avessi imparato a conoscerti, direi che mi stai consigliando di togliere le tende. –CJ sorrise forzatamente – Non mi abbasserei a simili idiozie, ti avrei buttata fuori a calci! Purtroppo per entrambe quel tuo sederino non si prenderà pedate per ora e tu rimarrai al comando del tuo turno, almeno finché non farai un’altra idiozia. –– Questa sembrava una minaccia. –CJ sorrise, alzandosi e raggiungendola per afferrarle il volto con entrambe le mani – Come credi che si tenga in riga un equipaggio di bastardi tagliagole? Con le minacce oppure mettendole in pratica? –La donna si morse nuovamente il labbro, ma non rispose alle parole di CJ, era troppo spaventata per fare altro che rimanersene impalata a fissarla negli occhi.– Ora vai a riposare. – le consigliò CJ lasciandola – Cambio del turno! – gridò a tutti, mancava ancora mezz’ora, ma preferiva quei pivelli fuori dalla sua plancia il prima possibile.

The Leadcrow - Cantiere (II parte)

Ogni sogno ha il suo incubo peggiore!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • The Leadcrow - Città nello spazio (III parte)

    Leadcrow Città nello spazio (III parte)

    CJ si voltò a Ian Waters, la figura più massiccia dello scienziato si era attardata sull’ultimo morso della sua colazione, ma quando CJ si avvicinò pe... Leggere il seguito

    Da  Lerigo Onofrio Ligure
    RACCONTI, TALENTI
  • Vorrei vederti morto!

    Vorrei vederti morto!

    Come tutti i giorni Diego, finito il turno di lavoro, alle sei tornò a casa. Quasi con monotonia si tolse il cappotto e lo appese all’attaccapanni, andò... Leggere il seguito

    Da  Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Pagine di smeraldo

    Pagine smeraldo

    Eccoci giunti al nostro consueto appuntamento settimanale con la mia storia costruita su cinque parole datemi da una persona sconosciuta. In questo caso, una... Leggere il seguito

    Da  Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Sala d’aspetto

    Sala d’aspetto

    Ansia. Mi guardo attorno e vedo solo ansia. Tensione. Preoccupazione. Sudorazione. Sono in una maledetta sala d’aspetto. Penso che non esista altro luogo... Leggere il seguito

    Da  Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Arte, artisti, premi, beffe: ma c’è un limite?

    Arte, artisti, premi, beffe: limite?

    L’Arte, questa benedetta amata-odiata-bistrattata arte. Usata in ogni dove, come condimento ad ogni pietanza, capro espiatorio per ogni fatto, colpa e fortuna... Leggere il seguito

    Da  Chiara Lorenzetti
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Come cucire una mini pochette da jeans

    Come cucire mini pochette jeans

    Read this post in: EnglishOggi per la serie Cucicucicoo’s Eco Crafters and Sewers, abbiamo la fantastica Laura di Le Pecionate! Leggere il seguito

    Da  Cucicucicoo
    BAMBINI, DIARIO PERSONALE, TALENTI