27 gennaio 2014 • Serie TV, Serie UK, Vetrina Cinema
Nel cast figura anche Peter Capaldi, il nuovo Doctor Who
The Musketeers è il nuovo drama in costume che la rete inglese BBC in sinergia con quella americana, ha trasmesso sulle sue frequenze dallo scorso 19 Gennaio. 10 episodi per dare nuova linfa allo storico romanzo di Dumas che già altre volte sia al cinema che in tv, ha avuto il suo momento di gloria. The Musketeers quindi non delude affatto le aspettative, essendo un prodotto invitante, fresco ed al passo con i tempi; la BBC nel consolidarsi una regina delle serialità, porta sul piccolo schermo una variante molto atipica del mito del 3 Moschettieri, che in una manciata di minuti diventa non solo un vero entertainment televisivo ma un guilty pleaure ironico ed emozionante.
Siamo nella Parigi del 1630. Nell’epoca in cui la Corte di Francia viene dominata dagli intrighi del diabolico Cardinale Richelieu (Peter Capalbi). I 3 Moschetteri vegliano su una città in tumulto, impoverita dalle ingenti tasse e con la voglia di cambiare il volto di una Nazione. Nel mentre il potere del Cardinale logora la mente del Re, il giovane D’Artagnan (Luke Pasqualino), arriva a Parigi per trovare l’uomo che ha barbaramente ucciso il padre; convinto che Athos (Tom Burke) uno dei moschettieri sia il vero responsabile, per l’abile spadaccino inizierà un’incredibile avventura. Accompagnato da Aramis (Santiago Cabrera) e Potrhos (Howard Charles), D’Artagnan scoprirà che i Moschettieri sono vittima di un piano ordito dallo stesso Cardinale. In un gioco fatto di inseguimenti, amori, battute graffianti e baci rubati, The Musketeers colpisce fin dai primi minuti il cuore dello spettatore. Nella vicenda conosciamo anche Constance la futura amante di D’Artagnan interpretata da una brillante Tamla Kari, e farà la sua apparizione una criptica Milady (Maimie McCoy) giunta alla Corte per un compiere un misterioso piano di vendetta.
Peter Capaldi – The Musketeers
La ricetta che ha reso invitante The Musketeers è molto semplice; prendendo spunto da un pretenzioso drama storico, la serie sviluppata da Adrian Hodges, mixa audacemente sia la commedia che la soap-opera, senza dimenticare una buona dose di azione e colpi di scena. Se in questa congestione di generi si aggiunge una recitazione intensa e decisa (a convincere è sia il giovane Pasqualino già visto anche nei Borgia che il buon Capaldi), un’atmosfera tesa e quasi soffocante (splendida infatti è la rivisitazione di una Parigi sporca e pericolosa), una vicenda che non lascia nulla al caso, musiche pop e folli inseguimenti (che ricordano molto da vicino l’adattamento cinematografico di Paul Anderson), The Musketeers a conti fatti si cala perfettamente nella poetica della serialità inglese. Ricercato ma non troppo, intelligente ma non complesso, divertente ma non banale, la leggenda dei 3 Moschettieri rivive in questa serie tv ambiziosa che strizza l’occhio alla tradizione letterale.
Seppur ogni settimana i carismatici Moschettieri del Re dovranno proteggere Parigi ed il Re stesso da pericolosi malviventi, nel plot non manca una forte trama verticale che abbraccia ogni episodio; da un lato infatti troviamo gli intrighi del Cardinale che è in cerca di fama e soldi, dall’altra c’è la figura di Milady. Donna seducente ma pericolosa, ha un legame con i Moschettieri e sembra essere tornata a Parigi per meditare vendetta. The Musketeers quindi di stravince per tutte le caratteristiche peculiari che ha la serialità inglese e non solo. Lo show è anche irriverente, intriso di pathos e con una vena comica che si rincorre in tutto l’episodio.
La serie ha debuttato con quasi 8 milioni di telespettatori, e la BBC dopo il successo di Sherlock, si impone con The Musketeers come leader dell’intrattenimento made in UK.
Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
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