Il giudizio di Carlo Lanna Summary:
La stagione 4 come punto di svolta
Tremate, tremate i non-morti sono tornati. The Walking Dead finalmente è tornato ad infiammare i palinsesti americani (ed anche quelli italiani per gli abbonati Sky) dal 14 ottobre con una premiere stagionale a dir poco esplosiva. Con più di 10 milioni di telespettatori che si sono sintonizzati sulle frequenze della AMC, The walking Dead è davvero una serie tv da record. Nuovi personaggi entrano in scena, ma soprattutto si profila all’orizzonte una terribile minaccia per il gruppo capitanato da Rick. Dopo la disfatta del diabolico Governatore, tutta la gente di Woodbury, si è trasferita nella Prigione dove Rick e tutta la banda si era rifugiata tempo fa. I non-morti sono al di fuori delle mura, mentre all’interno della Prigione si respira un’aria pacata e tranquilla. Tutti sembrano aver trovato una certa stabilità e cercano di rimettere insieme i pezzi della loro vita. Ma la calma è solo una facciata perché una tragedia è dietro l’angolo.
Da una parte troviamo Rick, che durante un giro di perlustrazione, affronterà i fantasmi del passato, e dall’altra Daryl ed un gruppo di sopravvissuti dovranno affrontare un orda famelica di non-morti mentre sono alla ricerca di medicinali e viveri. Da antologia del terrore è la scena ambientata in un desolato centro commerciale. La situazione però non è delle migliori neanche nella Prigione, infatti un male misterioso ed insidioso, si sta spargendo a macchia d’olio.
Locandina promozionale per la stagione 4
Nonostante il finale di stagione sia stato un po’ approssimativo e non ha convinto tutti, The Walking Dead è risorto dalle sue stesse ceneri regalando al pubblico un episodio dalle mille sfaccettature, emozionante, inteso e soprattutto ha acquistato un pizzico di ironia. La convivenza forzata tra umani e non-morti, vittima di una letale infezione, arriva ad un punto di svolta. Questa volta la minaccia non arriva più dall’esterno, ma è la loro “nuova casa” che si tra trasformando in un vero e proprio inferno. Il bello di questa serie tv sta proprio in questo.
L’imprevedibilità, infatti è il punto focale di The Walking Dead, che riesce a stupire e soprattutto a far tremare di paura quanto meno te lo aspetti. Inanellando una vicenda dai mille risvolti, i protagonisti sono stati sottoposti ad un vero restyling. Rick è diventato un leader ancora più tormentato, con un passato che torna più volte a bussare alla sua porta; Charles il figlio di quest’ultimo, sta crescendo troppo in fretta lasciando quindi nel dimenticatoio la sua fanciullezza; ed infine Daryl che acquista un pizzico di saggezza senza perdere quel suo lato smaliziato e provocatore. I nuovi volti che abbiamo visto in questa premiere, per ora non hanno caratteristiche peculiari ben distinte, ma siamo appena all’inizio e sicuramente ne vedremo delle belle. The Walking Dead quindi con gli anni, è diventato un prodotto televisivo molto innovativo ed al passo con i tempi; più incentrato sulla caratterizzazione dei personaggi che sullo sviluppo della trama in se, la serie creata da Robert Kirkman e Frank Darabont, è un prodotto per veri intenditori