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This must be Sorrentino

Creato il 24 ottobre 2011 da Presidenziali @Presidenziali

This must be SorrentinoGli ultimi tre lavori erano già convincenti, ma con Thismust be the place Sorrentino innalza la sua poetica e il suo stilecinematografico inconfondibile all'apice, attraverso un viaggio on the road, lastoria passa in secondo piano, o forse la storia è lui, il personaggio centrale, sempre in primo piano, figuraeccezionale ed eccentrica, Cheyenne è il protagonista attorno a cui ruota ununiverso stravagante a tratti felliniano. Rock star che non tocca la chitarrada anni, bambino rimasto intrappolato nel fisico di un cinquantenne truccato, palesementedistrutto da una vita di eccessi, vive in Irlanda insieme alla moglie (il premio Oscar Frances McDormand, moglie di Joel Coen nella realtà) una vitanoiosa e malinconica, giocando a squash nel fondo della piscina vuota e sorseggiandoanalcolici colorati e ghiacciati, ma la morte del padre lo smuoverà dalla sua quiete deprimentee lo trascinerà in un viaggio che porta alla consapevolezza di sè e alla maturità.Sorrentino affronta il tema del difficile rapporto postumo tra padre e figlio,tra due generazioni che non si sono mai capite, tra un padre di famiglia tradizionalistae un giovane musicista ribelle e stravagante e il tema della crescitaattraverso il viaggio, sullo sfondo di un'America alla Hopper, malinconica,fatta di tipici non luoghi: caffè e benzinai isolati e vuoti, case/container immerse nel bianco di unpaesaggio innevato o nel deserto brullo dove compaiono bizzarri personaggi. Unfilm ironico, divertente ed espressivamente commovente, col suo ritmo lento manifesta un tutto divenire con limpidezza e poesia, molto concentrato sull'estetica esulla profondità del personaggio, attraverso la fotografia spettacolare e la musica,sempre al centro di tutto. David  Byrne, èautore della colonna sonora, This must be the place è una canzone dei Talking Heads, e fa un cameo nei panni di se stesso. Come ne il Divo con Servillo, anche inquesto lavoro la scelta dell'attore protagonista è vincente, la bravura di SeanPenn è indiscutibile. Un film che va oltre il contenuto, oltre lo svolgersi della storia, oltre la vicenda, perchè cerca un'estetica fine a se stessa.voto: 8
voto redazione:-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Presidente: 6,5-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Apeless: 6,5-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------WaX: 7

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