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Three years later...

Creato il 19 ottobre 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Redazione Three years later...
BUON COMPLEANNO!!! A NOI DELLA REDAZIONE,  A VOI CARISSIMI LETTORI  E SOPRATTUTTO ALLA NOSTRA INCREDIBILE ALESSANDRA,  CHE CON UNA GENEROSITÀ, UNA FORZA E UNA VOLONTÀ MERAVIGLIOSE E INESAURIBILI, HA DATO VITA A QUESTO BLOG  E CONTINUA AD ANIMARLO OGNI GIORNO! 

Per l'occasione, noi della Redazione abbiamo scritto un "messaggino" di auguri... che, come vedrete, si è trasformato in una lunghissima dichiarazione d'amore. Alla lettura, ai compagni di viaggio, a voi che ci seguite e, obviously, ad Ale. Troverete tante voci, tanti toni differenti, metafore (bellissimo vedere come ognuno abbia paragonato Diario a una delle cose che nella vita ama di più), ringraziamenti, poesie e persino alcuni interventi spassosissimi che ci han fatto morir dal ridere in Redazione... Tutto per ringraziare Ale, per festeggiare tra noi e per condividere con voi. 


[Valentina C.] Un’orchestra. È questa l’immagine che meglio potrebbe descrivervi il lavorio incessante, creativo, geniale, a volte un poco stanco e spesso molto caotico, che anima ogni giorno la redazione di questo blog. Orchestra perché, pur lavorando in armonia, ogni voce – ogni strumento – ha il suo tono assolutamente unico e un suo ruolo insostituibile. Qualcuno sta ancora accordando, qualcun altro è già impegnato in complicate esecuzioni, qualcun altro ancora sta provando una nuova melodia, uno si fa sempre sentire in ogni iniziativa e un altro ha scelto un ruolo più umile e silenzioso ma comunque indispensabile. E a creare tutto questo, a scegliere ogni voce, a regalare ad ogni strumento la possibilità di far sentire la propria musica, è un direttore d’orchestra d’eccellenza. Tre anni fa era solo e iniziava a suonicchiare qualche motivetto, poi con estrema generosità e, perché no?, con altrettanta e legittima ambizione, cominciò ad aprire il suo piccolo luminoso e megalomane universo ad altri fortunati strumentisti e… eccoci qui a festeggiare tre anni di lavoro, di risate, di progetti, di sogni e di profondo affetto. 

[Stefania] E, come il Bolero di Ravel, gli strumenti si sono uniti, fondendo la linea melodica, arricchendola, scomponendola per creare energie nuove, cadenze diverse. Forse è questa la grande ricchezza di Diario, la sua forza e la sua anima. Avere personalità diverse, come in un'orchestra. Come in una famiglia. Ciascuno con le proprie specificità, il bagaglio di esperienze, il proprio vissuto. Si cresce e si cambia insieme. Si vive insieme. C'è un capo famiglia, è vero. Ma è un capofamiglia dotato di una forza granitica, e insieme di una volontà straordinaria. Ha saputo portar fuori Diario dai momenti di sconforto e di amarezza, ha superato la rabbia e la delusione. Ce ne sono stati, e pesanti. Ha voluto questa realtà con la stessa tenacia di una madre alla ricerca di un figlio e ha lottato, lotta tutt'ora per difenderlo e crescerlo al meglio. E, come dico spesso citando una battuta del Doctor Who, lei "ci ha raccolto come se fossimo cani randagi che andavano in giro." Beh, i cagnolini son cresciuti e sotto il pelo arruffato hanno dimostrato di avere un pedigree. Grazie al cielo, non ci sono gelosie, non c'è voglia di esser primedonne... perché Diario è la copertina di Linus. Diario è la mia famiglia telematica e Ale la mia prima figlia. Diario è la mia casa. [Sabina] È una grande famiglia dove ogni elemento riesce a cambiare il senso delle giornate, dove il lavoro viene condiviso, dove non sei mai sola, come tante apine le mie compagne d'avventura ti ronzano attorno, consolano, aiutano, ridono, si arrabbiano ma soprattutto ti prendono per mano e ti aiutano a crescere. Perché con loro è proprio così, sempre alla scoperta, sempre alla ricerca. E poi c'è lei, l'Ape Regina, un vulcano di idee, una verve elettrizzante, un entusiasmo contagioso. Conoscere il mondo di Diario è stato entrare in un angolo di oasi e poi con il passare del tempo ritrovarsi in un turbine che però non ti lascia mai cadere. Che altro dire se non grazie ragazze per esserci! [Elisabetta B.] Già, che dire? Il nostro è un continuo scambio epistolare virtuale che farebbe invidia a Silvio Pellico. Il bello è che il tempo di Diario scandisce ormai le nostre giornate, apriamo al mattino con un Buongiorno e chiudiamo, a volte (anzi, spesso), a notte inoltrata, felici e beate per aver condiviso emozioni, esperienze, e passioni. Una su tutte: l'amore per i libri. Siamo più di un gruppo. Siamo una sorellanza/fratellanza, che strizza l'occhio all'ironia, perché il nostro segreto è quello di fare ogni cosa con impegno, ma senza prenderci mai troppo sul serio. Ebbene sì, far parte di Diario crea dipendenza. Una dipendenza dalla quale non vorrò mai (per la felicità della Grande Capa), e ripeto mai, disintossicarmi. La prossima tappa, ora, sarà la conquista del mondo. Vi voglio bene, girls. We rules! [Elena B.:] Diario è come una piccola libreria di quartiere, con libri sugli scaffali e vecchie poltrone vittoriane, dove chi entra si sente a casa propria. Un luogo di ritrovo per chi vuole fare quattro chiacchiere o scoprire un nuovo libro da leggere. Diario ha anche una stanzetta nel retrobottega. Dietro la porta con su scritto “privato” c’è stufa con un bollitore sempre pronto per il tè, un tavolo, delle sedie, un luogo dove chi lavora può sempre incontrarsi per parlare di libri, lettori, di famiglia e della vita. Un luogo dove si ride ma si trova anche conforto. Diario è un piccolo universo dove si può lasciare il mondo fuori. [Maila] «I libri. Sono stati i miei grandi amici, perché non c'è di meglio che viaggiare con qualcuno che ha fatto già la stessa strada, che ti racconta com'era per paragonare, per sentire un odore che non c'è più, o che c'è ancora.» Ecco, parafrasando la citazione di Tiziano Terzani, e adattandola a Diario, potremmo dire che il nostro è un gruppo affiatato; delle voci corali dalle mille sfumature che vanno all'unisono per raggiungere un progetto importante: coinvolgere, con la nostra passione e attenzione, i lettori. È un viaggio intrapreso in un giorno qualsiasi, diverso per ognuno di noi; è una strada che stiamo percorrendo e in cui cresciamo insieme: ci raccontiamo e sosteniamo a vicenda. [Petra] Diario è in effetti un Diario, quello che raccoglie la vita di questo bel ricamo di persone, ritrovatesi sullo stesso gran canovaccio poiché unite da un filo comune: la passione per la lettura. Il mio apporto è stato modesto in termini di parole, ma ho avuto la gioia e il piacere di arredare il salotto nel tentativo - se possibile - di rendere ancora più accogliente l’atmosfera magica di questo luogo d’incontro. Qui si respira cultura, intelligenza, simpatia, ironia (che non fa mai male), non c’è giorno scevro di sorrisi, e io benedico quello in cui, una fulgida donna mi pescò nell’oceano del web, portandomi al di là dello specchio, dove le menti pensano - lontane dal Grande Fratello - e custodiscono la speranza di una nuova età della Ragione. 

[Roberto] Diario è un centro di accoglienza per lettori cronici. È Il posto più lontano dai tronisti depilati e dagli intellettualoidi barbuti. È un rifugio, un fortino, un porto sicuro in un mare di superficialità. È il parto di una mente folle e geniale, il figlio prediletto di una famiglia numerosa e amorevole. Diario è lei, siamo noi, sei tu. Diario è casa. [Gabriella] Come in un camerino durante lo svolgimento di uno spettacolo, ci ritroviamo tutti nella Redazione. Ognuno ha il suo ruolo: qualcuno talvolta è sulla scena assieme a un altro membro del cast, ma spesso ci ritroviamo soli sul palcoscenico, a recitare il nostro monologo. Gli altri fanno il tifo da dietro le quinte o hanno comunque assistito alle prove generali: conoscono il talento degli attori della compagnia. Del resto, essere selezionati da una regista esigente come la Fulgida Alessandra è un grandissimo onore, ma anche una garanzia di cui dobbiamo dare prova quotidianamente. A volte è un po' negriera, a volte ci prende in giro, altre ci coccola (ma non si dica mai che in fondo in fondo è tenera!). Con i suoi cento occhi che guardano in tutte le direzioni tiene su lo spettacolo e ci prende simbolicamente per mano, facendoci tirar fuori il meglio di noi. E così vi mostriamo con i nostri diversi punti di vista uno spaccato del mondo delle parole scritte, pubblicate, apprezzate e screditate. Ai nostri lettori il compito di valutare le nostre opinioni, che possono condividere o da cui possono discordare, ma che sono sempre sincere. [Giulia] Qui vorremmo che i lettori ci donassero qualcosa di preziosissimo. Fiducia. Una parola, tre sillabe, sette lettere. Forse il vocabolo più difficile nella vita di una persona. Concedere fiducia è istintivo, ma è anche pericoloso. Gli adulti, poi, la regalano con titubanza. Con diffidenza. Come se fosse un bene troppo prezioso perché si possa rischiare che venga tradita. Ecco, Diario significa fiducia. Fiducia nelle persone, nella loro passione, nelle loro opinioni. Fiducia nel lavoro duro, nella ricerca infinita, nel difendere le proprie idee. In un’obiettività sempre più rara. E fiducia è ciò che i lettori riceveranno in cambio dalle ragazze e dai ragazzi di Diario. Completa e immediata. Come un alchimista - ma senza il cappello a punta - Alessandra ha gettato nel calderone, alla rinfusa, una manciata disordinata di lettori, estimatori delle lettere, scrittori e scribacchini come la sottoscritta. Una rimescolata, un pizzico di brio, una spolverata di sana ironia. E la magia è riuscita, perché noi siamo ancora qui, dopo tre anni. Per voi.
[Francesca] Noi di Diario siamo su una specie di tappeto volante a forma di libro e non c'è una direzione stabilita. Il percorso ce lo mostrano i libri che leggiamo e di cui scriviamo. Quando i lettori del blog leggono le nostre recensioni, salgono su questo magico tappeto insieme a noi. Non importa che siano d'accordo o meno con i nostri giudizi. L'importante è percorrere la strada con voi lettori, ogni giorno. Fare questo viaggio insieme, la cui meta è sconosciuta. Un viaggio che dura da tre anni e speriamo possa durare ancora per tanto tempo. Infinito come i libri, le stelle, i numeri e intenso come la vita. [Vittoria] Un'orchestra, una biblioteca, una famiglia, una sorellanza/fratellanza, un porto sicuro, casa, un tappeto volante. Diario è tutto questo e molto altro. È un camaleonte, che si trasforma e si evolve, dà a ognuno di noi ciò che vuole o sta cercando. Recensisci e leggi alla velocità della luce? Il tuo carico sarà al massimo. Non hai troppo tempo tra lavoro, scuola, famiglia? Nessuno ti chiede niente, nessuno ti critica se consegni un post al mese o anche meno. Diario è un camaleonte per chi ci lavora, ma anche, speriamo, per chi lo segue. Siamo tanti e con gusti e opinioni diverse. Non siamo un blog monogenere. Parliamo di tutto, per tutti e lo facciamo con la passione di chi ama i libri in modo viscerale e ama leggere di loro, indagare, andare oltre e scambiarsi opinioni. [Andrea M.] Se mi state leggendo, vi prego, vi supplico, chiamate la polizia! Ci tengono tutti chiusi in uno stanzino freddo e umido a leggere e scrivere, a scrivere e leggere, non ce la facciamo più! Ogni tanto ci portano da mangiare, ma sono sempre merendine scadute che ci causano allucinazioni e deliri: basta leggere quello che scriviamo per capire che quello che sto dicendo è la verità! Dovete credermi. Oh no! Ho sentito un rumore. Oddio, no, le catene no, no. [Antonella] Diario è anche un poco una scuola perché, ognuno a suo modo, impara dagli uni e dagli altri. La persona con cui ti scambi il buongiorno ogni mattina e opinioni sull'ultimo libro o sui fatti della vita, è anche una porta su altre esperienze. Ciascuno è un mondo e anche un punto di vista sul mondo. È così che giudicare, capire, scrivere non sono presunzione, ma atti umili e grandi perché partono da un "noi". Ciascuno con la sua individualità e le sue inclinazioni e competenze, ma tutti un poco imparando vicendevolmente. Diario è un regalo per noi e, speriamo, per voi. [Valeria] Tocca a me che son "la nuova", a dir ciò che qui si trova, dovrò essere sincera, ma son qui da una sola sera! Provo a dire solamente, che ho trovato tanta gente, per cui i libri e la cultura, son parte integrante della lor natura. Stravaganti e divertenti, affiatati e competenti, mi han travolta, sono onesta, sembra di essere ad una festa. Ma la festa è della mente che qui trova la sua corrente: bene o male? giusto o sbagliato? non c'è legge del mercato. Resto muta (sono nuova!) perché in fondo sono "in prova", ma a me questo Diario, sembra proprio straordinario! [Melania] Un diario parte dal cuore, è un resoconto giornaliero di moti dell'animo. Anche il nostro Diario è così: prende il via dalla sfera emotiva, dalle opinioni e dai pensieri più intimi. Smuove i cuori più duri e aiuta anche i più sbadati a non perdere l'occasione di unire il proprio animo alle nuove righe presenti sul mercato. Ogni libro ha un'anima pura da cui si espande, ogni lettore ne scrive un altro, con il suo sentimento e i frammenti della sua vita. E ogni libro vale la pena di essere letto, perché sarà sempre un immenso bagaglio di esperienza per il tuo senso critico. Conoscere i pensieri reconditi di chi ha già letto il libro che ti accingi a cominciare ti permette di avere un quadro più completo della realtà, di approcciare a quelle parole con la sicurezza di una strada già battuta, che non può far altro che regalarti un tassello di emozione in più. Diario è una finestra su quelle emozioni che da solo non riusciresti a tirar fuori. [Romina] Una vita senza Diario!? No! Qui è casa, qui è famiglia. Il posto migliore per spegnere il rumore intorno e fermarsi per coccolarsi con una tazza di cioccolato in mano. Felice di esserci, da una parte e dall’altra, autore e lettore, perché Diario non ha confini. Come non ne hanno il cuore e il pensiero.
[Simona] "Finché le stelle saranno in cielo" Diario illuminerà di suo il variegato mondo del web; risplende di emozioni e passione, come "La Luna color zafferano" che molti - non tutti - hanno il piacere di ammirare nello splendido sfondo della rete. "Quelle mani", le stesse che ogni giorno sfogliano pagine e compongono parole nella testa, sulla carta e, infine, su una tastiera, si muovono frenetiche, instancabili. Sembrano insaziabili e richiamano tutt'intorno "I sospiri degli angeli" che - meraviglia delle meraviglie - si stupiscono del calore e della serena complicità che regna ne "La città dei ribelli". Sì, perché noi siamo una piccola comunità dai gusti affini che non si adegua al dilagare vacuo del copia e incolla; Diario premia l'originalità, la creatività, la curiosità e l'ironia, caratteristiche presenti - chi più e chi meno - in ognuno di noi e che sembrano resistere alle "intemperie" del mondo web, quasi fossero "Come pelle di bambù". L'augurio per noi tutti della Redazione, per la Fulgida che sempre attenta e amorevole - non me ne voglia - la governa, e per voi cari lettori, è quello di continuare a scegliere ogni giorno l'emozione che le pagine di un buon libro e l'informazione sanno regalare. Per questo "Ricomincio da te" Diario.
[Elisabetta O.] Diario è il caos primordiale in cui ci crogioliamo, ci incontriamo, ci scontriamo per generare la polvere di stelle che cade ogni giorno sulle nostre pagine virtuali: il luogo dove i sogni diventano parole, dove la passione di ciascuno si unisce nella creatività di tutti, per informare, pungolare e soprattutto far riflettere, contagiare con il nostro spirito libero. Voi siete il nostro cielo. [Germana] Mamma mia, già tre anni? Ma anche, SOLO tre anni? In questo nostro blog, simili alle portate di un menù da ristorante italiano all'estero, - inteso come isola felice nel caos primordiale a cui faceva riferimento la collega e amica Elisabetta Ossimoro, - molte vite si incrociano con quelle di noi collaboratori. Scrittori, Editori, Traduttori, Giornalisti, Critici e soprattutto Lettori costituiscono un mix irripetibile di spezie saporite che da vita a parole di carta che interessano, emozionano, a volte disturbano anche. Lunga vita a Diario quindi, e lunga vita ai libri!!! [Cristiana] È il mio turno… un’umile correttrice di bozze (in realtà la migliore… ssshhh non ditelo a Maila e Valeria “la nuova” *risata fragorosa*)… Diario è ehm… Diario è ehm… ops! È già stato detto tutto quello che avrei voluto e potuto dire, ma udite, udite! L’idea che nella mia mente si è insinuata da quando faccio parte di questa redazione è che sia entrata a far parte di una famiglia di circensi nomadi che pian piano da Nord a Sud ha raccolto per strada tanti apprendisti e professionisti che tutti i giorni si esibiscono per coloro che hanno piacere di ammirarli, applaudirli e perché no!?! criticarli. Il primo istinto?! Scappaaaa… In realtà far parte di questo crazy-clan è per me il concetto in atto di pluralità, libertà e affetto. E un “caloroso” benvenuto mi ha del tutto convinto. Devo ammettere che quanto a invettiva le mie colleghe/i sono insuperabili. Quale che sia la performance che andrà in scena sotto il tendone, rigorosamente verde acido, essa sarà curata nei minimi particolari e con dei numeri originali, personali e variegati: abbiamo gli equilibristi, i domatori di leoni, i giocolieri, i mangiatori di spade, i maghi… ma in fondo siamo tutti dei simpaticissimi clown dal naso rosso e dall’immancabile libro sotto braccio. E sapete qual è la cosa veramente speciale? Non si paga alcun biglietto di ingresso, ma mi raccomando, non dimenticate la parola d’ordine: “book-addicted” e avrete di sicuro i posti migliori. Potete lasciare i vostri commenti all’uscita nell’apposito “cestino” e saranno tutti vagliati dal nostro capo clan a tempo debito. Non fatte i tirchi! Tirate fuori i soldi per lo zucchero filato e i pop-corn e godetevi questa pioggia di creatività e se siete fortunati, per voi e solo per voi, potrete assistere a un’esclusiva esibizione di colei che fa funzionare questa baracca. Un inchino per il nostro amato pubblico… che lo spettacolo abbia inizio e avanti il prossimo! [Elena Malinca] Che altro aggiungere? Mmm.. Ho cominciato a scrivere da poco per Diario (e con poco intendo pochi giorni) ma è sempre stato un mio punto di riferimento. Da malata bibliofila quale sono Diario è stato il mio Diario di Bordo da cui attingere ogni volta che volevo avere idee sui libri da leggere e sentirmi a casa... Perché l'atmosfera è proprio questa: una nicchia calda dove accoccolarsi e dove potersi rilassare... E credo che anche altri lettori accaniti la pensino come me; eccone spiegato il suo successo. Per cui… Tanti auguri Diario! [Andrea V.] Faccio parte delle così-dette-in-gergo "quote blu"! Diario è il luogo in cui ognuno di noi esprime i propri gusti, le proprie scelte e preferenze, recensendo e scrivendo su libri e argomenti che ritiene importante far conoscere al pubblico, perché elogiare un libro è facile, stroncarlo anche, ma bisogna ricordare che anche la stroncatura va meritata! Si può andare dal best-seller di turno al saggio di un semisconosciuto critico ginevrino! Accontentare sempre il pubblico? No. Essere critici, indipendenti e comprensibili? Questo sì. Il riscontro di pubblico conferma solo che facciamo bene quel che facciamo... ognuno di noi coprirebbe coi propri interessi solo una microscopica parte di quello che viene chiamato "letteratura", ma insieme, trovandoci nel nostro affollatissimo angolo virtuale, colpiamo ad ampio spettro!
[Valentina B.] Diario è un coacervo di menti, così diverse eppure tutte parte integrante di un gruppo in continua crescita personale e globale. Diario è letteratura, riflessione e scambio di opinioni. Diario è casa, un luogo, per quanto virtuale, che si è felici di ritrovare giorno dopo giorno, una famiglia di autori e voi lettori, unita dal grande amore per la lettura e dalla gioia di condividere con il mondo una parte importante dei nostri pensieri.
[Sara G.] Chini su una scrivania piena di libri e armati di carta e penna, e-book e laptop: probabilmente è così che ci immaginano i lettori di Diario. Ma alcuni di noi non sono così: no, chi fa parte della Redazione Cinema è anche coperto da videocassette (sì, la mia anima è vintage!), DVD, Blu-Ray e telecomandi vari! Grazie a chi mi ha fatta entrare nella famiglia di Diario, a chi mi ha fatto realizzare il piccolo grande sogno di scrivere di cinema, a chi mi fa scoprire ogni giorno libri o film interessantissimi e, ovviamente, un grazie di cuore a chi legge i nostri “deliri” quotidiani. Buon compleanno a noi!

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