Il veterinario insiste che e' colpa mia perche' ho lasciato che salisse e scendesse dalle sedie a suo piacimento.
E che dovevo fare, relegarlo giu' in lavanderia (che in realta' non essendo io esattamente una bella lavanderina, piu' che uan lavanderia e' un immondo ricettacolo di fuffa), confinato tra pile di libracci dei tempi del dottorato e grattacieli di pannolini (puliti eh)? Oppure metterlo sullo scaffale dei giochi in scatola, con la visierina di Mr. X e un po' di tessere della metro, taxi e bus, e poi sguinzagliargli i detective di Scotland Yard alle calcagna?
Of course not.
Me lo sono tenuto in casa, stretto al core de mamma.
Eppero' oggi l'ho portato dal vet. Che poi li sono tutti fighi, ma proprio tutti. Infatti per me ogni scusa e' buona per presentarmi dal vet, dal vaccino alla scheggia di cracker incastrata nell'unghia (come dice la cara Volpe, che la sa sempre lunga).
Ma oggi niente fighi. Oggi c'era Terminator. Un tipo di poche parole che nel giro di mezzora gli ha fatto di tutto, da radiografie a esami citologici a emocromi a tosature passando per sedazioni blande fino ad addormentamenti veri e propri. Ogni tanto riemergeva dalla stanzetta dove lo tenevanon e mi diceva "Devo sedarlo", oppure "Devo addormentarlo"...ci mancava che mi dicesse "Devo sopprimerlo", cosi, senza un ma e un bah, senza un minimo di spiegazione.
Comunque immagino che dovessero sedarlo perche' si ribellava e sgraffionava a destra e a manca, il tigron infamone (bello tesoro core de mamma)..
Che poi alla faccia della sedazione blanda: mentre aspettavo che mi riportassero la creatura, mi son fiondata a vedere cosa c'era scritto sulla fialetta dell'iniezione e a controllare sulla bibbia dei farmarci, casualmente e ghiottamente abbandonata sulla scrivania, e cosa ti scopro? che la blanda sedazione era niente meno che metadone.
E pure le IUI sarebbero 'blande', come stimolazioni. Ah beh, allora.
Comunque, Terminator e', appunto, uomo di poche parole. E infatti non si sa ancora cosa gli frulli in testa. Nel frattempo, noi ci sbombiamo di antibiotico.
Povero Tigrone.
Che poi la notte della zampa spezzata e' stata la stessa in cui il gatto del suocero e' passato a miglior vita. Chissa' per quale affinita' elettiva, per quale corrispondenza di amorosi sensi si sono sincronizzati cosi. Che poi Harley e' un aristogatto londinese raffinato ed elegante, mentre il Tigrone e' un selvaggio della foresta norvegese, anzi delal foresta di Sherwood.
Ma tant'e'.
L'altro giorno ero in cartoleria per cercare un biglietto di condoglianze.
Eddai, lo sapete che in UK si mandano biglietti eleganti e sofisticati anche solo per ricordarsi di metter fuori la spazzatura. Solo che non avevo fatto i conti col fatto che in Italia...ecco, in Italia no.
Quindi entro sicura e determinata dal mio cartolaio di fiducia - dopo tutto e' un signor cartolaio di quelli che ci sono da cent'anni ed emanano feel good factor & profumo di carta a 100 metri di distanza: di sicuro avranno quello che fa per me.
Chiedo un biglietto di condoglianze, e sto per aggiungere di che tipo, ma la signora e' gia' scattata nel retrobottega solerte e compunta e ne e' gia' emersa carica come un mulo di scatoloni contenenti biglietti di ogni sfumatura di panna e crema e di ogni tipo di cartoncino e filigrana possibile e immaginabile.
Si appresta ad illustrarmi le (evidenti!) differenze tra i biglietti mentre con mani esperte e veloci comincia a disfare lacci e disimballare dalle veline la sua preziosa mercanzia.
Non ci siamo, lei dico. Guardi, la fermo subito. Io cercavo qualcosa di piu' vivace, un po' piu'...non dico leggero, ma come dire, felino, ecco. Sto cercando un biglietto di condoglianze per Un Gatto.
Non saprei come descrivervi l'espressione su viso della signora. E' come se l'avessi vista invecchiare di 20 anni in un secondo. Una cortina di delusione, sconforto, amarezza e stizza le e' calata addosso, lo sguardo rabbuiato da anni di rancore per migliaia di clienti incompetenti, incolti e incapaci di apprezzare le gioie di penne, calamai e rilegature in pelle di struzzo.
I capelli ingrigiti in un colpo solo, le mani un groviglio di artrite, pure la libellula sulla spilla al bavero perde l'occhio di vitreo in quell'istante fatidico in cui decide, grazie alla mia scellerata richiesta, di mandare tutto a quel paese e aprire un baretto a Cuba.
C'e' da dire che io, invece, ho preso l'occasione per rientrare in contatto con il mio Io Creativo, e ho comprato 50 euro di cartoncini colorati, fingerpaint, lacche magnetiche, argille modellabili e altro ancora. Ma mica dalla cartolaia suicida, eh. Da un sito internet di quelli malefici che prima o poi determinerano la scomparsa delle meravigliose cartolerie di una volta, di quelle che emanano feel good factor e dove entri e ti senti al sicuro.
Perche' sono una persona orribile e dal braccino corto (e anche perche' ho appena sborsato 150 euri a Terminator). E non ho ancora cominciato a usare sta roba, che gia'
mi sono rotta!
Nel prossimo post vi racconto il perche' di questo cartello. Sfolli si da all'imprenditoria sfrenata...
Ma soprattutto mi sono riconnessa con il mio Io Bambino e Libero di spaziare con la Fantasia. Quello che da 30 anni mi dice che sono negata per i lavoretti,e che e' meglio lasciar fare a chi se ne intende.Quindi ora metto in mano tutto a Picca e bon, vado a farmi una cioccolata calda,c he fuori nevica...
Buon Natale a tutti!
P.S. GRAZIE a tutte per aver partecipato al sondaggione! Vedo che la maggioranza di voi la vede dura sul Papa che si ricrede su pma e questioni varie. D'altra parte, come dice la Littizzetto, e' pur sempre il Papa, non e' che ora ci possiamo aspettare di vederlo che balla su un carro al Gay Pride, eh... Pero' dai, e' pur sempre una ventata d'aria fresca, speriamo in bene.
P.P.S. GRAZIE anche per tutti i vostri auguri di compleanno!! e' bellissimo ricevere gli auguri dilazionati nei giorni successivi, e' come se i festeggiamenti continuassero evitandomi il ritorno brusco alla quotidianita' del giorno dopo. Grazie!!