Ogni volta che preparo una pita mi assale l’emozione. Nulla e sottolineo nulla è più rappresentativo per me della cucina greca di una pita. Che sia tiropita, spanakopita, kreatopita, kotopita, chortopita, manitaropita e tutte quelle pites che la fantasia e la disponibilità ci materie prime ha creato, diventa una cerimonia dai gesti ben codificati, e non importa se spesso invento, aggiungo, tolgo, modifico, uso formaggi italiani anziché greci. L’essenza resta la medesima, una gloriosa, gioiosa e festosa pita.E’ un simbolo e per me lo è ancora di più. E’ stata la nostalgia di una tiropita che mi ha spinto a riscoprire la cucina greca, da greek expat ormai!
Ingredienti:Per la fillo:- 100 gr. di farina per tutti gli usi, un pizzico di sale- 2 cucchiai di olio evo- 1 cucchiaio di grappa o di vino bianco secco- 50 ml di acqua tiepida sul caldoPer il ripieno:- 200 gr. di feta sbriciolata con una forchetta- 100 gr. di ricotta fresca- 1 uovo- 60 ml di latte- sale, pepe- menta secca tritataIn più:- 40 ml di latte per la superficie- olio extra per oliare la teglia e le sfoglieProcedimento:Impastiamo tutti gli ingredienti per la fillo e prepariamo un impasto sodo ed elastico. Se l’acqua risulta abbondante aggiungere un poco di farina, viceversa aggiungere un poco di acqua se l’impasto dovesse risultare troppo sodo.Mettere a riposare l’impasto in una ciotola infarinata e coprire con un canovaccio. Lasciare per mezz’ora.Preparare il ripieno mescolando la feta sbriciolata con la ricotta. Versare sopra il latte con l’uovo leggermente sbattuto e mescolare bene. Salare, macinare del pepe nero e unire la menta. Mescolare e tenere da parte per andare a preparare la fillo.
Oliare una teglia di circa 26 x 18. Dividere l’impasto in 8 parti e infarinare bene la superficie di lavoro dove si andrà a tirare la fillo. Prendere un pezzo di pasta alla volta e spargere sopra abbondante farina. Alcuni ritengono che aiuti di più la maizena. Io mi trovo bene con la farina, ma si può sempre fare una prova e alla fine decidere cosa sia meglio per ognuno. Tirare la sfoglia più sottile che si riesce (se si crea qualche buco fa niente si sistema tutto con la cottura) di dimensioni un poco più grande della teglia e stendere sulla teglia oliata con i bordi che fuoriescono.
Oliare bene con un pennello da cucina il foglio di pasta e procedere con altri 3. Dobbiamo avere 4 fogli in totale. Versare sopra il ripieno che risulta un poco liquido ma si rapprende con la cottura quindi non ci preoccupiamo. Girare sul ripieno i bordi della pasta che fuoriescono dalla teglia e procedere tirando i rimanenti 4 pezzi di pasta allo stesso modo. Questi li tiriamo un poco più piccoli, giusto per coprire il ripieno. Se sono un poco più grandi non importa, non tagliamo, facciamo qualche piega qua e la e procediamo. Anche qui oliamo ogni singolo foglio man mano che lo sistemiamo sulla teglia. Stendere l’ultimo foglio, olire pure questo e con un coltello affilatissimo tagliare la tiropita a pezzi quadrati. Non arrivare in fondo con il coltello, fermarsi un poco prima. Versare sopra i 40 ml di latte.Scaldare il forno a 180 gradi e cuocere per circa 60 minuti. Dopo i 30 minuti spruzzare un poco di acqua sulla superficie e continuare la cottura.Togliere dal forno e lasciare raffreddare.Che devo aggiungere? Mangiatela come spuntino, a colazione, guardando la tele, con un’insalata di pomodori diventa un pranzo o una cena, insomma gustatela come più vi aggrada!!!Nota: io ho fatto 8 fogli, ma nulla impedisce che si facciano di più o di meno. Non meno di 6 però, mi raccomando, diversamente si opta per un altro tipo di sfoglia, più grosso.Va da sè che si può usare anche la fillo pronta. Personalmente la uso poche volte, quando devo fare il baklavàs oppure la bougatsa. In questi casi è d'obbligo anche se una volta si faceva a casa anche per queste preparazioni, ma io a tanto non sono ancora arrivata!