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Tisane: cominciamo dalla malva

Creato il 07 novembre 2012 da Rossellagrenci

TISANE: COMINCIAMO DALLA MALVA

Dopo l’articolo Tisane: infusi e decotti, un’amica sulla pagina Facebook di Terra Madre, mi ha chiesto consigli su qualche tisana per il mattino.

Di tisane, naturalmente, ce ne sono tantissime, già pronte in bustina, o da preparare con le erbe sfuse, da quelle utili per un problema specifico, a quelle utili e molto buone (per esempio le tisane a base di frutta).

Ho pensato, però, che se avessi dovuto cominciare lo farei con la malva, così come ho fatto io tantissimi anni fa.

La malva è una pianta che cresce spontaneamente in tutta l’Italia. La sua caratteristica terapeutica è dovuta alla presenza di mucillagini che la rende una pianta con proprietà antinfiammatorie ed emollienti su tutte le mucose con le quali entra in contatto.

Per questo motivo la malva viene utilizzata contro i bruciori della gola e del cavo orale, dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino. Inoltre sembra che la malva agisca anche a livello delle terminazioni nervose, diminuendo la sensibilità e quindi il dolore dovuto all’infiammazione.

Ma non finisce qui: la malva è ricca di ramnosio, galattosio, ossalato di calcio, potassio, vitamine A, B1, C ed E, flavonoidi, antociani, tannini, acido glucuronico e acido galacturonico, tutte sostanze dalla spiccata azione lenitiva; i fiori di malva, in particolare, sono ricchi anche di un olio essenziale antiossidante. Questa pianta così umile ha dunque una spiccata attività La malva viene impiegata anche contro la tosse poiché i suoi fiori favoriscono l’espettorazione del catarro e disinfiammano i bronchi.

Come si somministra l’infuso di malva

Si prepara un infuso di foglie e fiori: un cucchiaio d’erbe in una tazza d’acqua.

Con la malva si può preparare anche il decotto:

Versare le foglie e i fiori nell’acqua fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. 

Se il sapore non piace, ricordate che si può sempre personalizzare la tisana, aggiungendo un pò di limone o qualche spezia, come quelle tanto care alla medicina ayurvedica (spezie Chai): la cannella, il cardamomo e i chiodi di garofano le quali, oltre alle loro proprietà specifiche, hanno anche un ottimo sapore (naturalmente senza eccedere!).

Se volete approfondire l’argomento tisane vi consiglio il libro Tisane.


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