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Top Ten 2010 — Paola Bristot

Creato il 31 marzo 2011 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

PAOLA BRISTOT
Acca­de­mia Belle Arti di Bolo­gna — Vivacomix

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1) Tre tac­cuini di Art Spie­gel­man (Einaudi)

Scu­sate la debo­lezza della biblio­fila, il pia­cere di vedere i tre sketch-book di Spie­gel­man, edi­tati come copie ana­sta­ti­che ha avuto il soprav­vento su ogni altra con­si­de­ra­zione cri­tica e vinto tutte le resi­stenze anche di fronte al costo non pro­prio eco­no­mico del pac­chetto rile­gato con cin­tura ela­stica come si strin­ge­vano i libri per il tra­sporto tanti anni fa. I dise­gni di Spie­gel­man spiati dalle sue note a mar­gine, schizzi pre­pa­ra­tori di Maus, prove di colore sono tutti da gustare uno per uno, cia­scuno con la pro­pria sto­ria scritta in potenza.

2) Gaza 1956 di Joe Sacco (Mon­da­dori)
Que­sto per me è il miglior libro scritto dal già cele­bre scrit­tore, gior­na­li­sta ame­ri­cano. Qui Joe Sacco rie­sce ad espri­mere com­piu­ta­mente lo sce­na­rio, il grande affre­sco di una sto­ria con­tem­po­ra­nea tra­scritta dal cro­ni­sta che la vive in prima per­sona. La sen­sa­zione di stare den­tro i fatti men­tre acca­dono con la con­sa­pe­vo­lezza e la capa­cità di tra­smet­terli è una dote che tutti gli rico­no­scono e che in Gaza trova la sua mas­sima espressione.

3) Qua­derni ucraini di Igort (Mon­da­dori)
Igort si adden­tra in que­sto libro nella sto­ria oscura della popo­la­zione ucraina, par­tendo dal basso, rac­co­gliendo le testi­mo­nianze dirette dei soprav­vis­suti alle epu­ra­zioni sta­li­ni­ste in Ucraina. L’autore ha tes­suto il suo romanzo dan­do­cene delle toc­canti ante­prima nel suo blog e poi affi­nando la sua ricerca nella scrit­tura a fumetti di un romanzo come nelle sue corde, molto per­so­nale e stilizzato.

4) Wil­son di Daniel Clo­wes (Coco­nino Press–Fan­dango)
Le tavole auto-conclusive di Wil­son col­pi­scono per il cini­smo e il crudo rea­li­smo con cui Clo­wes rita­glia una sto­ria a epi­sodi che in effetti non ha un ini­zio né una con­clu­sione appa­rente. La scelta dell’avvicendamento tavola dopo tavola di un rac­conto attorno a un per­so­nag­gio ‘senza qua­lità’ è una sfida che l’autore ha affron­tato con estremo con­trollo. Così siamo noi let­tori a tes­sere il prima e il dopo a inca­sel­lare le infor­ma­zioni a sin­ghiozzo rico­struendo e sen­tendo tutto il peso della pro­vin­cia ame­ri­cana come cor­nice ‘senza qualità’.

5) Cin­que­mila chi­lo­me­tri al secondo di Manuele Fior (Coco­nino Press-Fandango)
Que­sto romanzo è dav­vero come ci si può imma­gi­nare un romanzo in senso clas­sico. Una sto­ria costruita a dovere, tec­ni­ca­mente sem­plice nel suo svol­gi­mento e svi­luppo, ma pro­prio per que­sto ha una sua inte­grità non sem­plice da rag­giun­gere, spesso voluta e cer­cata da molti scrit­tori, ma disat­tesa. Invece ecco che 5mila chi­lo­me­tri al secondo rie­sce ad inca­strare intrec­cio e dise­gno, con­vin­cen­doci che l’autore ormai non è più solo un gio­vane promettente.

Top Ten 2010 — Paola Bristot> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="200" alt="Top Ten 2010 Paola Bristot >> LoSpazioBianco" class="alignright size-medium wp-image-28035" />6) Anna Poli­t­ko­v­skaja di Fran­ce­sco Mat­teuzzi e Eli­sa­betta Ben­fatto (Becco Giallo)
La pre­sen­ta­zione di Anna Poli­t­ko­v­skaja nel libro di Fran­ce­sco Mat­teuzzi ed Eli­sa­betta Ben­fatto Ë rea­liz­zata con com­ple­tezza di docu­men­ta­zione e appro­fon­di­mento gior­na­li­stico, due qua­lità che emer­gono nel rac­conto a fumetti. Dif­fi­cile il con­fronto con una realtà com­plessa e a noi così vicina come quella della Rus­sia con­tem­po­ra­nea, ma la tra­du­zione, sep­pur roman­zata, ci resti­tui­sce la sen­sa­zione della schiac­ciante bru­ta­lità del potere. Molto bella la parte che ricorda la strage della scuola ele­men­tare di Beslan in Osse­zia rac­con­tata con un’originale solu­zione grafica.

7) Cro­na­che dalla palude di Fran­ce­sca Gher­mandi (Coco­nino Press-Fandango)
Il vor­ti­coso lin­guag­gio di Fran­ce­sca Gher­mandi trova in que­sto romanzo una delle più effi­caci espres­sioni. La parola grot­te­sco è la prima che asso­cio alla sen­sa­zione ultima, una volta letto, grot­te­sco, amaro, al vetriolo… E’ una palude dove il senso Ë andato smar­rito, dove non ci sono pos­si­bi­lità di scampo, Ë una palude che inqua­dra pre­ci­sa­mente lo sce­na­rio sto­rico asso­lu­ta­mente altret­tanto scon­for­tante che stiamo attraversando.

8) Gari­baldi di Tuono Pet­ti­nato (Riz­zoli Lizard)
E’ vera­mente diver­tente il ritratto di Gari­baldi che ci con­se­gna Tuono Pet­ti­nato. Il libro è pro­prio ben riu­scito: bella la veste gra­fica a colori pop, molto ico­nico il trat­teg­gio cari­ca­tu­rale dell’eroe dei due mondi. Le vicende sto­ri­che di un momento tra­va­gliato dell’Italia pre-unitaria non sono tra­scu­rate, ma rilette in chiave umo­ri­stica che trova momenti di auten­tica comicità.

9) Ciao Ciao Bam­bina di Sara Colaone (Kappa edi­zioni)
Ciao Ciao bam­bina
Ë una sto­ria ambien­tata alla fine degli anni ’50 dise­gnata a colori pastello con una colonna sonora che la per­corre tutta come un film… L’autrice ha scelto un segno deli­cato e un modo molto per­so­nale di rac­con­tare una delle tante vicende che hanno per pro­ta­go­ni­sti i molti emi­grati in Sviz­zera nel periodo che segnava il pas­sag­gio dal dopo­guerra al boom eco­no­mico degli anni ’60. Una scelta indovinata.

10) Logi­co­mix di Apo­sto­los Doxia­dis, Chri­stos H. Papa­di­mi­triou, A. Papa­da­tos e A. Di Donna (Guanda)
Ho inse­rito que­sto libro nella clas­si­fica come una spe­cie di ‘con­te­nuto extra’. Si tratta di una sto­ria sui gene­ris, legata a una delle figura pi_ auto­re­voli del pen­siero con­tem­po­ra­neo Ber­trand Rus­sel. Sarà per­ché è uno dei miei filo­sofi pre­fe­riti, sarà per­ché sento il biso­gno di una logica stretta per tenermi ferma al tempo pre­sente, ma credo che il pia­cere di una sto­ria rac­con­tata sem­pli­ce­mente senza par­ti­co­lari aspet­ta­tive, piut­to­sto con una certa sin­ce­rità e puli­zia, vada premiata.

Top Ten 2010 — Paola Bristot> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="212" alt="Top Ten 2010 Paola Bristot >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-medium wp-image-28038" />Fuori clas­si­fica:
L’inverno d’Italia di Davide Tof­folo (Coco­nino Press-Fandango)

Il tema com­pli­cato e poco cono­sciuto di que­sto libro riguarda un pezzo di sto­ria che non trova posto nei manuali che abbiamo stu­diato: l’occupazione ita­liana di parte dell’ex-Jugoslavia e la depor­ta­zione di migliaia di civili nei campi di con­cen­tra­mento in Ita­lia tra il 1941 e il 1943. La scelta dell’autore nell’affrontare il deli­cato tema del nostro pas­sato pros­simo Ë di foca­liz­zare la sto­ria su due bam­bini, i cui nomi sono tratti da una delle liste dei bam­bini inter­nati nel campo di Gonars (Ud). Il lin­guag­gio sem­plice e i dia­lo­ghi dei bam­bini diven­tano pro­fon­da­mente dram­ma­tici e riflet­tono una dimen­sione esi­sten­ziale che nes­suno di noi vor­rebbe rico­no­scere come appar­te­nente al nostro pas­sato di ita­liani, pure la sagoma del cam­pa­nile di Gonars che si sta­glia oltre il filo spi­nato sono la scon­for­tante prova di una realt‡ che ci Ë appartenuta.

Segnalo que­sto libro per­ché non posso igno­rarne la pub­bli­ca­zione, pure avendo col­la­bo­rato alla sua rea­liz­za­zione mi esimo dall’inserirlo nella classifica.

 

MENZIONE STORICA

 

1) Inte­rio­rae di Gabriella Gian­delli (Coco­nino Press)

2) Mumin e i bri­ganti di Tove Jans­son (Black Velvet)


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