Da ieri è ufficiale. Torino sarà capitale europea dello Sport, e la maiuscola non è un caso, nel 2015. Detto così sa di conquista e nei fatti lo è. Ma il titolo sarà da conquistare, giorno dopo giorno, di qui al 2015. Lo dovrà fare la politica, e non solo a parole, quella classica e quella sportiva, lo dovranno fare i dirigenti delle società sportive di Torino e dell’intera regione, molti dei quali si dibattono quotidianamente con problematiche di gestione al limite del possibile, lo dovranno fare i nostri atleti, ancora più fieri delle proprie performance e degli sforzi, sani, fatti per realizzarle.
Se tutte queste componenti si uniranno allora potremo rivivere le atmosfere, magiche, di Torino 2006, con le luci nella Medal Plaza, le vie straboccanti di gente, la passione dei torinesi per una volta manifestata e non nascosta.
Il percorso è lungo e lo si dovrà ben gestire, in quanto a risorse (sappiamo pochissime) e iniziative. Non saranno sufficienti i grandi eventi, ma occorrerà mettere in atto un piano strategico affinché la cultura sportiva della città e dei suoi dirigenti diventi a tutti gli effetti reale. Bisognerà entrare nelle scuole e lasciare qualcosa ai giovani poiché saranno loro a mantenere, dopo il 2015, questa stella che nessuno potrà mai più toglierci. Capitale Europea dello Sport. Anversa, che lo sarà nel 2013, ha già lanciato una sfida, ovvero quella di organizzare ogni giorno, ribadiamo ogni giorno, un evento sportivo, di valenza grande o piccola. Un cadenzare ammirevole e dal quale prendere fin d’ora esempio. Coinvolgimento dovrà essere la parola d’ordine, con quel ritorno di “Passion lives here” che è stato motto dell’Olimpiade invernale del 2006.
I primi appuntamenti, alcuni possibili, altri certi, sono già stati fissati, per quanto concerne Torino, per il 2013. E’ ufficiale la richiesta di ospitare Italia – Croazia di Coppa Davis, al PalaRuffini. Arriva da un gruppo di Milano e riporterebbe la sfida per l’insalatiera in città dopo 33 anni. L’ultima volta è datata infatti 1980 quando fu il Tennis Club Monviso ad ospitarla. A Marzo tornerà la Coppa del Mondo di fioretto femminile, con le magie di Valentina Vezzali, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca.
In agosto sono all’orizzonte i Master World Games (Olimpiade dei Veterani) con le gare riservate agli atleti (amatori o di livello) dai 35 anni in su. Un evento che si presenta non solo sportivo ma anche e soprattutto turistico in ragione delle caratteristiche (vedi le precedenti edizioni organizzate all’estero) di chi lo frequenta.
Nel 2014 ci sarà la finale di Europa League allo Juventus Stadium. Ed ancora il golf proverà a portare, dal 2013 al 2015, le finali dell’Asian Tour al Royal Park I Roveri, che già ospita da diverse stagioni il BMW Italian Open, massima competizione nazionale. Tra pochi giorni andrà in scena il Galà del ghiaccio, con annessa (forse) Carolina Kostner. Si potrebbe ripensare alla Final Four di Eurolega nel basket, persa nel 2011, oppure ad un’amichevole con una formazione NBA. Il primo cittadino, Piero Fassino, pur riconoscendo che le risorse non abbondano si è detto pronto a combattere per trovare partner-ship e sponsor finalizzando la ricerca alla costruzione di un grande 2015 sportivo. Non bisogna dimenticare il contributo (ricco) del Parlamento Europeo, che metterà a disposizione per iniziative di questo genere dal 2014 al 2019 210 milioni di euro. Per non perdere opportunità in tal senso occorre già partire. Siamo già ai blocchi, la pistola sta per sparare il suo colpo iniziale.
Condividi via:
- StumbleUpon
- Digg
- Stampa