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Torino ;agenti immobiliari ottimisti "Tiene il valore delle case"

Creato il 23 novembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Si parte da questo ragionamento: "In tanti altri Paesi il mercato è crollato: in Spagna le case hanno perso metà del loro valore, per non parlare della Grecia. A Torino e provincia invece il prezzo delle abitazioni nell'ultimo anno è sceso soltanto di 3-5 punti percentuali", spiega Carlo Busto, responsabile comunicazione del collegio provinciale della Fiaip, l'associazione degli agenti immobiliari. E tanto basta per far dire che "il mattone si conferma il miglior investimento, soprattutto se si considera che dall'inizio dell'anno il principale indice borsistico italiano ha perso oltre il 30%".Torino ;agenti immobiliari ottimisti
La Fiaip rileva che in questo 2011 nel Torinese i volumi di vendita sono calati del 5% circa. E una dinamica simile hanno avuto pure i prezzi. Nel capoluogo del Piemonte sono scesi in media del 3%, pur con qualche differenza tra i quartieri. Come sempre le quotazioni degli alloggi del centro continuano a crescere, anche se in modo "moderato", così come accade alle case di Vanchiglia. Salgono i valori anche in quasi tutta la fascia di città toccata dalla metropolitana, in particolare nei quartieri Parella, Pozzo Strada, San Salvario, Nizza Millefonti, ma l'effetto metrò si fa sentire anche a Collegno, dove gli agenti notano "un rinnovato interesse per il mercato immobiliare".
Appena al di fuori di queste zone i prezzi si mantengono stabili. Accade per esempio nelle aree di Borgo Po-Cavoretto e Santa Rita, ma in generale nei quartieri semicentrali. Mentre a tirare verso il basso i valori
delle case torinesi ci pensano soprattutto le periferie, dove "in particolare per gli immobili di scarsa qualità si assiste a un decremento medio del 5%".
Prezzi delle case in calo anche nei paesi della cintura, che fanno registrare ribassi compresi tra il 2% e il 4%, con l'unica eccezione di Venaria che nella sua zona centrale "ha visto un aumento delle quotazioni dovuto all'influsso della vicinanza alla Reggia". Ma in generale, rileva l'associazione degli agenti immobiliari nella sua analisi, il valore degli immobili sta penalizzando soprattutto "le realtà meno dotate di infrastrutture e i piccoli comuni che non hanno previsto adeguati strumenti urbanistici di ampliamento". In proporzione l'Alta Val Susa è stata poco penalizzata dalle contestazioni al Tav e i suoi appartamenti hanno perso circa il 2% delle quotazioni che avevano un anno fa.
Insomma, il valore delle case cala, ma non troppo. E nonostante l'impasse in cui versa in questo periodo l'Italia, il collegio di Torino della Fiaip è convinto che le cose miglioreranno: "Per il futuro  -  dice Carlo Busto  -  ci aspettiamo un miglioramento, prima di tutto perché i tassi d'interesse dei mutui sono in calo". E poi c'è la "cedolare secca", che, calcolano gli agenti torinesi, "consente un taglio del 30% circa alle imposte sui redditi da affitto". Non male per un mercato immobiliare in cui una casa su tre è acquistata come puro investimento.
tratto da repubblica.it/torino
(22 novembre 2011)


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