La metropolitana e piazza Bengasi: un binomio che potrebbe finalmente compiersi, e la data papabile per la chiusura dei cantieri pare sia definitivamente il 15 novembre 2017. I progressi per la metropolitana sono per ora fermi e, a giudicare dalla pianificazione, saranno necessari ancora tre anni per aggiungere una fermata alla linea 1 di Torino. La data è stata scelta il 28 luglio, giorno in cui la società InfraTo, incaricata della realizzazione del tratto della metropolitana, ha firmato il contratto con la Ccc, il Consorzio Cooperative Costruzioni; quest’ultima è subentrata alla Seli-CoopSette per il completamento dei lavori, azienda che aveva inizialmente vinto l’appalto. Tuttavia, InfraTo ha scelto per la recisione del contratto. I lavori sono quindi fermi da aprile 2013 e dovrebbero proseguire fino alla fine del 2017; 4 anni in cui sarebbe auspicabile non accumulare ritardi per non far slittare ulteriormente la chiusura del cantiere. Agosto sarà un mese di stallo in attesa della ripresa effettiva dei lavori nel mese di settembre, come sottolinea il direttore della Cmc, Juri Persigilli: -Stiamo trattando con le società appaltatrici, trattative che si concluderanno entro l’inizio di settembre. Dal 25 agosto monteremo le macchine e per fine settembre inizio ottobre entreremo nel vivo dei lavori.- Inizialmente è prevista la fine degli scavi nella piazza, che si dipaneranno fino al comune di Nichelino, per la precisione all’altezza del pozzo terminale. In seguito, la prosecuzione dei lavori vedrà il tunnel procedere in direzione della stazione Lingotto, per un totale di 1.9 km di scavi. Persigilli puntualizza sulla tempistica: -È anche nel nostro interesse accelerare al massimo i lavori e lo faremo. Questi sono i tempi massimi.-
E’ infatti necessario ricordare che il contratto con la Ccc prevede sì penali in caso di sforamento dei tempi massimi, ma anche la possibilità di incentivi nel caso opposto, in cui il termine dei lavori sia segnato prima dello scadere del tempo.
Ad avere un’opinione negativa sulla ripresa dei lavori sono i commercianti della zona e il Movimento 5 Stelle; l’opinione dei grillini, secondo i consiglieri regionali Bertola, Valetti e Bono, unisce i problemi dei commercianti alla possibilità di una viabilità ridotta: -La notizia, già negativa di per sé, assume contorni assai preoccupanti se consideriamo le altre criticità di zona Lingotto. Il prolungarsi dei lavori sta mettendo in ginocchio i commercianti di via Nizza e di piazza Bengasi, ai quali non bastano più le rassicurazioni e le promesse di sgravi fiscali. Non meno critica è la questione legata alla viabilità. Se, infatti, la costruzione del grattacielo della Regione verrà ultimata nei tempi previsti (estate 2015), ad inizio 2016 gli uffici della Regione si trasferiranno presso la nuova sede; allo stesso tempo il tratto di via Nizza chiuso al traffico per i lavori della metropolitana non riaprirà prima della primavera dello stesso anno.”





