Gara a tratti inguardabile, in cui per lunghi periodi si è sparato a salve senza alcun criterio e che ha fatto sorgere domande del tipo “ma che ci fanno in finale due squadre del genere?“. Tutto ciò è dimostrato dai numeri di questa partita, che hanno scalzato primati negativi che resistevano dagli anni ‘40: Butler ha tirato col 18.8% dal campo, peggior percentuale di sempre in una finale.
Inoltre i Bulldogs hanno segnato soltanto tre canestri da due punti (su 31 tentativi), altro record negativo nella partita per il titolo. Non che UConn abbia fatto chissà che gara: l’1 su 11 da tre punti è la peggior percentuale per una squadra campione, ma ci si può consolare con le 10 stoppate rifilate ai Bulldogs, record eguagliato per una finale. Dopo aver “elogiato il brutto” con i numeri, va chiaramente dato una sguardo all’andamento della partita, dominata dai lunghi di UConn e chiusa dalle giocate di Kemba Walker e Jeremy Lamb.
Il secondo tempo si apre con la terza tripla della serata di Stigall per il 25-19 Butler e lì la gara sembra prendere la piega dei Bulldogs. E invece è l’inizio della fine per i ragazzi di coach Stevens. Connecticut costruisce un parziale di 22-3 e si ritrova sul 41-28 grazie alle giocate difensive di Smith e Oriakhi, immarcabile anche in attacco, e ai canestri di Walker e Lamb, finalmente entrato in gara. Butler invece non trova più il canestro e fallisce tiri anche facili da due passi con Smith e Howard, forse terrorizzati dai tentacoli degli Huskies. La schiacciata con fallo di Oriakhi che dà il 44-30 a UConn a 6 minuti dal termine mette la parola fine sulla partita.
Butler si riporta poi sul -8 (49-41) a 1:43 dalla fine con una bomba di Shelvin Mack (13 punti alla fine per lui) ma Connecticut chiude tutto con i liberi di Kemba Walker. La star degli Huskies termina con 16 punti e 9 rimbalzi (5 su 19 al tiro) ma sono Jeremy Lamb (12 punti e 7 rimbalzi) e Alex Oriakhi (11 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate) le due chiavi vincenti per coach Calhoun.
Connecticut archivia così una stagione vincente, con tre tornei vinti frutto di un 14-0: gli Huskies sono partiti trionfando al Maui Invitational nella Hawaii (3-0), hanno poi terminato la stagione con le 5 vittorie in 5 sere al Madison Square Garden per il torneo della Big East (5-0) e i 9 successi nel torneo NCAA fino al taglio della retina del Reliant Stadium. Probabilmente le squadre che avrebbero dovuto giocarsi il titolo erano altre, ma stagioni, e vittorie del genere, non sono mai casuali.
Gli highlights della finale