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Torta ai fichi e cioccolato profumata all’arancia

Da Piatticoitacchi

E’ tempo di festeggiamenti nella casa di Piatti Coi Tacchi: questo settimana i followers della pagina facebook hanno raggiunto quota 1.000 e più e pur trattandosi di un modesto risultato rispetto ad altri e “alti” numeri della “blogsfera”, ciò non può non darmi grande soddisfazione. Non posso fare a meno di ringraziare tutti quelli che apprezzano il mio lavoro, perchè vi assicuro (e i miei amici blogger sicuramente lo sanno) che di lavoro, dietro a questo piccolo spazio, ce n’è tanto. Scrivere, fotografare, ricercare, inventare sono un esercizio continuo e stimolante. Oltre al lavoro, però, c’è anche tanto divertimento e leggerezza, che deve, o quanto meno dovrebbe, essere alla base di ogni attività che si rispetti. La possibilità di condividere la propria passione con voi mi rende immensamente felice e sempre più contenta di aver iniziato questa avventura del blog, che sta per compiere due anni di vita.

Che ne dite di festeggiare con una torta speciale? Avete mai sentito parlare di una torta che fa bene? Seguitemi e vi racconto perchè.

Come vi raccontavo qualche settimana fa, ho comprato un libro di pasticceria naturale che mi ha cambiato un po’ la vita in tema di dolci e che mi ha finalmente dato delle vere soddisfazioni. Il grande problema della pasticceria naturale sono le “consistenze”: non contenendo uova all’interno, spesso si rischia di avere dolci gommosi o “slegati” ed ero convinta che non si potesse fare altro che rassegnarsi, prendendo ciò che di buono c’era (il gusto genuino e non artefatto, ecc). Volendo, avrei potuto scendere a compromessi con l’utilizzo di alimenti vegan, ma non salutari (vedi margarine, addensanti, ecc..), ma ciò avrebbe fatto cadere il principio di base di questi dolci: ovvero l’essere preparati con alimenti “buoni” e salutari. Infatti vegan non è necessariamente sinonimo di salute e qualità, ma questo capitolo merita sicuramente un approfondimento a parte.

Con questo libro ho scoperto che avere un buon risultato è possibile senza scendere a compromessi e non solo: esistono delle regole ben precise da seguire. Del resto, anche questa è pasticceria, no? Non entro per il momento nei dettagli tecnici, lo farò sicuramente più avanti, perchè oggi vorrei parlarvi di un prodotto molto utilizzato nella pasticceria naturale, di cui non conoscevo le proprietà: il malto. Si tratta di un dolcificante naturale ottenuto da un processo di germinazione di cereali, che, sviluppando alcuni enzimi, trasformano l’amido contenuto nei cereali in zuccheri più semplici. Sostituendo lo zucchero tradizionale, semolato o grezzo di canna, va tenuto presente, però, che il malto o lo sciroppo di malto hanno un potere dolcificante del 50%, 60% per cento inferiore rispetto allo zucchero tradizionale. Per questo motivo, volendolo sostituire nelle ricette, bisognerà stare attenti a questa proporzione. Bisognerà tenere conto, inoltre, che il malto contiene una percentuale di acqua (circa 25 ml su 100 gr di sciroppo), che andrà, naturalmente, eliminata dalla parte liquida della ricetta.

La torta che vi presento oggi è stata dolcificata utilizzando solo malto d’orzo, che ha proprietà disintossicanti e depurative per il fegato. Non vi ho detto, infatti, che il malto, possiede vere e proprie proprietà benefiche per l’organismo: è ricco di vitamine e sali minerali fra i quali, potassio, sodio e magnesio, che tonificano il sistema nervoso e può essere utilizzato, con moderazione, dai diabetici.  Lo potrete trovare con facilità nei negozi biologici, tipo NaturaSi. Il costo è piuttosto elevato, ma ne vale la pena.

Vi aspetto la prossima settimana con la nuova ricetta e con il consueto “wine pairing” di Adriana.

Enjoy

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INGREDIENTI

90 gr di farina di mais

130 gr di farina di grano tenero macinata a pietra

60 gr di farina integrale 

3 cucchiaini di polvere lievitante (cremor tartaro)

1 cucchiaino di bicarbonato

1 pizzico di sale 

150 ml di latte di soia

1 cucchiaino di aceto di mele

65 ml di olio di oliva extravergine

110 gr di malto d’orzo

2 cucchiai di grappa, brandy o rum 

la scorza grattugiata e il succo di un’arancia

90 gr di fichi secchi morbidi

100 gr di cioccolato fondente a pezzetti

zucchero a velo per spolverare

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PROCEDIMENTO:

In una ciotola capiente unire tutti gli ingredienti secchi: farine, polvere lievitante, bicarbonato, il sale e il cioccolato, mescolando bene in modo da amalgamare gli ingredienti. In un’altra ciotola unire tutti gli alimenti liquidi: il latte di soia, l’aceto, l’olio di oliva, il malto, il liquore, la scorza e il succo d’arancia, e infine i fichi, precedentemente tenuti in ammollo. Unite il composto delle due ciotole, mescolando bene gli ingredienti, ma facendo attenzione a non lavorare troppo l’impasto, giusto il tempo di amalgamare il tutto, altrimenti la torta non lieviterà bene e risulterà gommosa. Versare l’impasto in una tortiera foderata di carta forno oleata di 23 cm. Cuoce in forno preriscaldato a 180 gradi in 30-35 minuti. fate come sempre la prova stecchino per controllare la cottura. Una volta fredda, spolverate di zucchero a velo, preferibilmente non raffinato. 

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