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Torta di Pane e Frutta Secca

Da Saravale

Ogni anno dopo le feste natalizie e il Capodanno, nella mia dispensa cominciano a vagare sacchettini e vassoietti di frutta secca, candita o disidratata, tipo datteri, uvette, fichi e albicocche in attesa di trovare un destino alternativo (e migliore!) alla data di scadenza.

Un valido suggerimento per utilizzare questo ben di dio ipercalorico, potrebbe essere quello di creare una farcitura “free style” di uno strudel, ma questa volta vorrei fare di più…riciclare nella stessa ricetta anche tutto il pane raffermo avanzato dai vari pranzi e cenoni.

La soluzione viene da lontano, dalle tavole dei nostri nonni, dove non si buttava via niente ed è una semplicissima quanto golosa torta di pane.

Ingredienti:

300gr di pane raffermo tagliato a pezzettini
Latte q.b. (2 bicchieri circa)
1 cucchiaio di miele
50gr burro fuso
2 cucchiai di zucchero di canna
Un cucchiaio di cannella
Scorza grattugiata di un limone biologico
2 uova
1 mela
Mix di frutta secca di cui disponete (pinoli, uvetta, datteri, albicocche secche, mandorle, ecc)

Torta di pane e frutta secca 2

Come sempre, per prima cosa accendiamo il forno a 180° (statico).

Con un coltello ridurre il pane raffermo a pezzettini e ammollarlo con il latte in una ciotola capiente. Consiglio di non versare tutto il latte in una volta…il pane secco impiega qualche minuto ad assorbire bene il liquido che potrebbe altrimenti risultare eccessivo.

Una volta che il pane si è ammorbidito aggiungere le uova, un cucchiaio di zucchero, il burro fuso, il miele e mescolare energicamente. Unire da ultimo la scorza del limone, la mela tagliata a pezzettini e il mix di frutta secca che avete a disposizione (io ho messo, fichi secchi e datteri tagliati a pezzettini, pinoli, mandorle a scaglie e uvette). Versare il composto ottenuto in uno stampo imburrato, spolverare la superficie della torta con la cannella mescolata allo zucchero rimanente e infornare per 35 minuti circa (dipende dal vostro forno, consiglio sempre di fare la prova dello stecchino per controllare la cottura dell’interno).



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