L'argomento di oggi sono le verdure di stagione, quindi largo a verze, cavolfiori, cardi,broccoli, finocchi, rape e patate!
Siete curiosi di sapere quali verdure vengono cucinate in inverno?
Eccovi accontentati.....
CALABRIA: Maccarruni chi brocculi ‘ffucati di Rosa ed Io
CAMPANIA: Pizza con friarielli e salsiccia di Le Ricette di Tina
SICILIA: Pasta con i broccoli di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Minestrone di verdura di Non Solo Piccante
LOMBARDIA: Verze imbracate di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Tagliatelle alla trevisana di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Capuzi garbi di Nuvole di Farina
PIEMONTE: Cardi di Re Carlo Alberto di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Torta di patate di Zibaldone Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Ciaput cott di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Recchietèdde e ccìme de rape che l’alìsce di Breakfast da Donaflor
LAZIO: A tutta indivia... per un bel risotto tutto romano e per gli aliciotti della cucina ebraico-romanescadi Chez Entity
LIGURIA: Suppa de scucuzun e cou neigro di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Crostini di cavolfiore con l’olio nuovo di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Olive marinate di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Cioffa mbriicadi In Cucina da Eva
VALLE D’AOSTA: “Zuppa alla valdostana con cavolo e fontina, Verdure sotto sale per l’inverno” di L’Appetito Vien Mangiando
SARDEGNA: Melanzane ripiene di carne e pecorino sardo di Vickyart Arte in Cucina
BASILICATA: Ciambotta di Pasticciando con Magica Nanà
MOLISE: Mestecanza di La cucina di Mamma Loredana
Come avete letto ho preparato una torta salata rustica, tipica delle colline piacentine, e in particolare della Val Nure.
E' una ricetta antica, di quando i contadini di montagna in inverno sopravvivevano con le patate, unico prodotto che si manteneva senza problemi e che si coltivava in gran quantità a quelle atitudini.
E' diventata una torta tradizionale ed è un' abitudine acquistarla nelle panetterie della zona quando si va a fare una gita sia in estate che in inverno!
Vi è anche una festa dedicata all'inizio di maggio, la ricetta è sempre stata segreta, ma Cinzia, l'ha scoperta e divulgata e così ne ho approfittato, grazie Cinzia!
Quindi eccola qui,con qualche variazione avendola preparata in una tortiera da 26cm di diametro:
Ingredienti per tortiera da 26cm di diametro
per pasta
150g di farina (meglio 250g)
4 cucchiai di olio (meglio 6 cucchiai)
25 ml di acqua tiepida (meglio 35-40ml )
Per farcia
1kg di patate di Mareto
50g di grana padano grattugiato
125g di panna da cucina (io 100ml di latte +25ml di panna da montare)
1 cipolla dorata
5 cucchiai di olio evo
sale
rosmarino
Cuocere a vapore (lessare con la buccia) con il bimby imposto 25 minuti a varoma, vel 1.
Nel frattempo affettare sottilmente la cipolla e rosolarla con 5 cucchiai di olio, aggiustare di sale.
Quando le patate sono cotte, schiacciarle con la forchetta, unire la cipolla, il latte e la panna.
Tritare le foglie di un rametto di rosmarino e inserirle salando il composto.
Presa dal web:
ecco come avrebbe dovuto essere il bordo
Stendere la farina in strato molto sottile,foderare una teglia facendo debordare (con la dose che ho indicato non si riesce), aggiungere il ripieno e chiudere come in foto, pizzicando il bordo.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 30 minuti, dopo aver decorato con il rosmarino e con l'aiuto della forchetta.
La prossima volta farò sicuramente più pasta almeno con 200 -250g di farina (gli altri ingredienti andranno in proporzione) in modo da poter formare il bordo.
Volevo ringraziare di vero cuore le mie 2 amiche in cucina di aver donato a tutti noi del gruppo Cibo e Regioni il premio DARDOS.
Questo premio è stato creato nel 2008 dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade per insignire quindici blog da lui selezionati che si erano distinti nell'impegno della trasmissione di valori culturali, etici, letterari e personali, esprimendo in ultima analisi la loro creatività.
Effettivamente questa rubrica promuove le ricette tradizionali, sempre legate al territorio e alla storia di ogni regione d'Italia, direi che il fine è decisamente interessante e istruttivo.
Il premio viene da me girato a tutti voi che leggete le mie ricette, sperando le possiate preparare e assaggiare in modo da poter far conoscere, diffondere e divulgare i piatti del mio territorio.