Quando ero piccola non sapevo pronunciare la R, ho imparato a farlo in un momento imprecisato dell’adolescenza ma fino a quel punto le parole che contenevano questa lettera erano un po’ indebolite, a partire dal mio nome: Lau-a. Mia zia Rita, sapendolo, si annunciava come “zia Ita” .. questa è una sua ricetta.
Grazie all’(ultimo?) colpo di coda di questo interminabile inverno da una settimana siamo ancora tutte chiuse in casa: mamma, piccola e piccolissima. La piccola untrice questa volta ha portato a casa un bel pacchettino completo di otite, placche e congiuntivite. Con la mia strada chiusa per lavori mi sento bloccata come Nicole Kidman in The Others, che non può uscire per via della spessa nebbia che circonda la sua casa.
In nostro soccorso è venuta zia Ita, appunto, che mi ha raccontato questa classica torta. In un momento di calma in cui una dormiva nel lettino e l’altra mi aiutava (stando buona e ferma a giocare) sono riuscita a metterla insieme.
Torta di riso
stampo da 22 cm
1 litro latte intero
150/200 gr riso
25 gr burro
scorza di 1 limone
3 tuorli
100 gr zucchero
vanillina/stecca di vaniglia
Metti il latte in una pentola capiente (più grande è meglio è), il burro e la scorza di mezzo limone tagliata col pelapatate, senza la parte bianca. Porta a ebollizione e aggiungi il riso.
Fai cuocere fino a quando il riso avrà assorbito completamente il latte, mescolando spesso per evitare che si attacchi, 20-30 minuti circa. Il riso deve essere ben cotto.
Togli le scorze del limone e fai raffreddare.
Metti in una ciotola capiente i tuorli, lo zucchero, la vaniglia e la scorza avanzata del limone, questa volta grattugiata finemente.
Sbatti i tuorli e aggiungi il riso freddo.
Versa il composto così ottenuto in uno stampo imburrato (tipicamente rettangolare .. ma ognuno fa come può!).
Cuoci in forno a 180 per circa 30 minuti o fino a quando si sarà formata una crosticina dorata in superficie. Sforma solo una volta raffreddata e se vuoi capovolgila.