Torta Frankenstein

Da Piccolina


Non è come pensate, il nome della torta non deriva dalla orrenda foto qui sopra, anche se un'attinenza con il celebre romanzo di Mary Shelley in effetti c'è. Come l'omonima creatura infatti questa torta nasce dal tortuoso intreccio di molte diverse ricette, un pezzo qui, un pezzo là, alla fine è uscito questo tortone, che mi è sfuggito di mano anche nelle dimensioni, proprio come il gigantesco Frankestein. Bando alle ciance, il "mostro" nasce così.
Mi sono incautamente offerta di preparare una cena per il cinquantesimo compleanno di mio marito, e siccome gli invitati erano 12 e le cose da fare parecchie, già giovedi sera volevo iniziare a fare qualche "base" per non arrivare in ansia a sabato. Tutto è partito da due ricette di Montersino, la Millefoglie e la Charlotte, entrambe ai frutti di bosco e chantilly, ma con basi diverse (come dice il nome del resto...). Giovedi volevo fare la crema, per comporre poi chantilly e torta venerdi, ma avevo solo tre uova, troppo pochissime per qualunque ricetta di Montersino e non avevo voglia di fare equilibrismi, tentando di compensare le uova mancanti con più zucchero, e poi non avevo tutte quelle farine che dice lui, quindi mi sono buttata su una ricetta che definirei "basic" di Marretti, che ho visto di recente su Facebook.
Passo alla ricetta perchè sono già stata troppo prolissa..
Crema pasticcera:
2 uova intere e 1 tuorlo
120 g di zucchero
30 g di farina
300 g di panna
300 g di latte
30 g di burro
semi di vaniglia
Battere le uova con lo zucchero e la vaniglia, aggiungere farina, portare a ebollizione latte, panna e burro, versare il composto di uova, lasciare sul fuoco un minuto, poi togliere dal fuoco e mescolare bene con la frusta.
Ganache al cioccolato bianco e lamponi:
250 g cioccolato bianco
250 g di lamponi
30 g di zucchero
Ho scongelato i lamponi con 30 g di zucchero sul fuoco fino a disfacimento, messo da parte a raffreddare metà della polpa ottenuta, sciolto il cioccolato bianco nella polpa ancora calda. Aggiunto la polpa fredda per abbassare la temperatura del composto.
Pasta biscotto:
1 uovo
80 g di zucchero
80 g di farina
Montare a lungo l'uovo con lo zucchero, aggiungere delicatamente la farina e versare nell'anello (che userete poi per montare la torta) appoggiato su una teglia coperta di carta forno. Cuocere a 180 per 12 minuti.
Dischi di pasta sfoglia:
Ho usato la sfoglia congelata, due dischi già tirati, che ho tagliato a misura dell'anello. Forellata la pasta, l'ho cotta a 160 ° per circa 45 minuti, poi spolverizzata con zucchero a velo e fatta caramellare in forno alla temperatura massima. Lasciati raffreddare i dischi, li ho spennellati con cioccolata fondente fusa, per isolarli dalla crema (Montersino consiglia burro di cacao in polvere!! E secondo voi dove lo trovo??)
Chantilly:
400 g di crema pasticcera
70 g di zucchero
8 g di gelatina in fogli
600 g di panna montata
Scaldare 5/6 cucchiai di crema e sciogliervi la gelatina precedentemente ammollata. Aggiungere la restante crema mescolando bene con la frusta. Incorporare delicatamente la panna, montata con lo zucchero.
Montaggio:
Nell'anello disporre una base di sfoglia con la cioccolata verso l'alto, versare uno strato di chantilly con la sac a poche, poi con un mestolo, aggiungere metà della ganache di lamponi. Appoggiare sopra la pasta biscotto, spennellata con la bagna che preferite (io un pò di ganache ai lamponi, diluita con acqua e passito) poi ancora chantilly, poi il resto della ganache, infine il secondo disco di sfoglia, con il lato di cioccolata verso il basso.
Con la sac a poche ho disposto sulla torta delle righe di chantilly, con la quale ho anche riempito qualche buco laterale nella pasta sfoglia. Come avrete capito, a questo punto la torta era assai più alta del bordo dell'anello, quindi restava visibile il disco di pasta sfoglia ai lati. Quindi ho fatto un giro di chantilly intorno al bordo e l'ho lisciata con una spatola.
L'enorme altezza del tutto, è dovuta agli strati di sfoglia che sono cresciuti troppo, anche se li avevo passati con l'apposito rullo , ma mentre quelli di Montersino restavano della misura che voleva lui, i miei si sono ribellati! In più, tagliandoli con l'anello per ottenere la misura giusta, si sono anche deformati e ovalizzati in cottura, quindi alla fine nella torta si vedevano solo in qua e in là. Tutto sommato però l'effetto finale, un pò variegato, non mi dispiaceva, quindi l'ho lasciata a vista, l'alternativa era ricoprire i lati di panna montata o scaglie di mandorle, o anche di briciole di pasta sfoglia ottenute cuocendo i ritagli (ma con quelli avevo fatto dei cannolini salati, altra storia comunque...)
Messa in freezer venerdi sera, tirata fuori e tolta dall'anello sabato a mezzogiorno, messa in frigo. Tolta dal frigo circa mezzora prima di consumarla, era di consistenza perfetta. L'ho decorata con panna montata e lamponi "nature" subito prima di servirla. La pasta sfoglia all'interno è rimasta molto croccante (come potete vedere dal disastro che ho fatto a tagliarla..).

E' piaciuta tantissimo e anch'io sono stata molto soddisfatta, molto equilibrata nei sapori, non stucchevole, è sparita in un batter d'occhio. Scusate ancora per la qualità delle immagini e per lo sfondo, ma davanti agli ospiti non potevo curare troppo la "regia"!

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