Da tempo volevo provare a fare una quiche senza glutine, e sfogliando virtualmente il fornitissimo elenco di libri dello Starbooks, penso di aver trovato quello che cercavo, con l’unica eccezione di averla realizzata senza glutine, appunto. Questa variazione per me è d’obbligo e a conclusione del post, oltre ad alcune considerazioni sulla ricetta originale, eseguita pedissequamente, vi dirò i miei suggerimenti per ottenere un guscio accettabile e buono, anche senza glutine (ho messo la foto del guscio ancoro crudo qui sotto).
Il libro in questione è River Cottage veg every day ovvero Il Vegetariano Gourmand, se vorrete acquistare la versione tradotta in Italiano. Per questa ricetta io ho attinto qui ed era tutto chiarissimo, merito di Ale, che ringrazio! Perciò ho fatto copia/incolla e poi ho evidenziato eventuali mie variazioni usando il corsivo.
Torta di lattuga, cipollotti e formaggio senza glutine
Ingredienti per 4-6 persone
per l’impasto
250g di farina (210 g preparato senza glutine +40 g di sostituto del glutine)
1 pizzico di sale
125g di burro freddo a cubetti
75 ml circa di latte freddo
per il ripieno
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
4 cuori di lattuga tagliati in quarti
15g di burro
2 mazzetti di cipollotti (250g) tagliati a fette spesse
100g di Asiago o formaggio di capra duro (Parmigiano 30 mesi)
2 uova grandi e due tuorli
200 ml di panna
200 ml di latte intero
sale e pepe macinato fresco
Per l’impasto, mescolare farina e sale, unire il burro e lavorarlo con le dita (si può utilizzare anche il robot da cucina, con la funzione pulse – a scatti), finché il composto sarà sbriciolato. Unire il latte freddo, poco alla volta, in modo da ottenere un impasto uniforme, poi capovolgerlo e lavorarlo velocemente su un piano di lavoro e formare una palla, che andrà avvolta nella pellicola per alimenti, e fatta riposare in frigorifero per 30 minuti (almeno).
Preriscaldare il forno a 180°C. Stendere la pasta (brisè) su un piano di lavoro infarinato e rivestire una tortiera di 25 cm di diametro(io ne ho usata una di 26 cm), lasciando sporgere la pasta dai bordi dello stampo. Coprire la tortiera (l’interno) con allumino per alimenti (o carta forno), e riempirla con dei fagioli secchi (ne occorrono circa 400 g). Cuocere per 15 minuti, eliminare carta e fagioli, bucherellare la pasta con una forchetta,e cuocere per altri 10-15 minuti, finché la pasta inizia a colorire. Eliminare la pasta in eccesso con un coltello appuntito (il mio guscio non aveva pasta in eccesso…).
Per preparare il ripieno, rosolare la lattuga in una padella con l’olio. Salare, pepare e cuocere per 5 minuti, mescolando un paio di volte fino a quando le superficie tagliate non sono dorate. Aggiungere il burro verso fine cottura, lasciandolo sciogliere nella padella, versandolo poi sulla lattuga. Prelevare la lattuga con un mestolo forato(o una pinza per insalata) e metterla nel guscio di pasta. Abbassare leggermente il fuoco, aggiungere i cipollotti, saltarli per 5 minuti, poi disporli sulla torta intorno ai cuori di lattuga. Grattugiare il formaggio e disporlo sopra al ripieno.
In una ciotola, sbattere leggermente le uova con i tuorli, il latte e la panna. Regolare di sale e pepe, poi versare la miscela sopra al ripieno. Cuocere per 35 minuti circa fino a doratura (a me sono serviti 60 minuti…). Servire la torta tiepida o a temperatura ambiente.
***
La ricetta è semplice, e l’accostamento lattuga (per me varietà romana) e cipollotti l’ho trovato un po’ insolito, ma gradevole. Bisogna regolare bene di sale per non avere un sapore troppo dolciastro, soprattutto per la versione senza glutine. A tal proposito, aggiungo anche il fatto che è difficile stendere l’impasto col matterello; nella foto sopra vedete il guscio, ancora crudo, praticamente steso “pezzi”, lavorando di nocchie e inumidendomi continuamente le mani con dell’acqua. Le farine senza glutine, infatti, assorbono i liquidi in maniera differente; forse, in questo caso avrei dovuto aggiungere più burro rispetto alla ricetta originale.
Un’altra considerazione riguarda il tempo di cottura: nonostante i 60 minuti superino quelli indicati in ricetta (35), il guscio è rimasto un po’ crudo, ma, anche qui, potrebbe essere colpa della lavorazione senza glutine.
Un’ultima parola vorrei spenderla sulla quantità di latte nel ripieno, probabilmente è troppo, ne basterebbero 150 ml(?) e forse anche questo ha allungato i tempi di cottura. A parte tutto, ne vale la pena!
P R O M O S S A
Con questa ricetta
partecipo allo Starbook REDONE
di
Novembre