torta viennese con uvetta

... mi sono sempre domandata "da dove deriva il nome uvetta sultanina ? "
La prima cosa che mi viene in mente,pensando al nome "sultanina" è quella di volare con la fantasia di un bimbo e arrivare in chissà quale paese dell'Oriente...e di immaginare un sultano alla "Aladino & Ali Babà" senza i quaranta ladroni,con quel suo turbante arrotolato in testa e con la sua bella barba lunga e bianca,... che vive nel suo splendido palazzo dai bagni con i rubinetti d'oro ...che dopo aver "sfregato" a lungo la lanterna magica...non ha aperto la caverna, spostando la roccia, ma ha trovato il modo di produrre e commerciare l' uva appassita sotto il caldo sole, nel giardino del suo bel palazzo...poi ti accorgi che tu sei un bambino,e che non sei nemmeno Aladino ma soprattutto non hai il tappeto, anzi i tappeti ci sono ma non ti fanno volare ... e per sapere da dove arriva il nome... forse devi fare una ricerca in rete e li cominci a leggere che il nome arriva dalla città di Sultania, antico porto commerciale veneziano,  ... ma ecco che il mio tappeto immaginario riprende lentamente il volo....quando fregando le mie mani leggo di una leggenda ... l’uva passa nacque perché un sultano lasciò l’uva esposta al sole mentre si difendeva dall’attacco di una tigre.

ingredienti500 grammi di farina 00230 grammi di burro a temperatura ambiente180 grammi di zucchero semolato250 grammi di uvetta sultanina4 uovala scorza grattugiata di un limone naturale1 bustina di lievito per dolci10-12 cucchiai di latte
un pizzico di sale

 preparazioneFate ammollare l'uvetta in acqua tiepida per almeno 30 minuti, quindi sciacquatela e asciugatela con un canovaccio da cucina.Lavorate il burro a crema, aggiungete lo zucchero, le uova, una ad una, la scorza lavata e grattugiata di un limone e il sale.Setacciate la farina e il lievito.Aggiungete il mix di farina e lievito,a cucchiaiate, mescolate, iniziando ad aggiungere un paio di cucchiai di latte alla volta (a me ne sono serviti 10).Per capire il giusto quantitativo di latte necessario è quando l'impasto cade "pesantemente" dal cucchiaio.A questo punto aggiungete l'uvetta, e amalgamate bene.Preriscaldate il forno a 180 °C.Imburrate ed infarinate uno stampo a ciambella (ø 24 cm.), versate l'impasto e cuocete per 50 - 55 minuti ....fate la prova stecchino!!!