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Tortine di mele e arancio con Kamut® e farro

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Era un po’ che ci giravo intorno… sia alla farina di Kamut®, che m’è sempre stata antipatica a prescindere, sia a dei muffin-tortine alle mele.

Però non trovavo la giusta ispirazione e lasciavo cadere l’idea, ma poi venerdì ho deciso: avrei fatto la mia ricetta classica di torta di mele (che non è mia ma “passata” dalla mia amica Domitilla anni fa), che ho sempre amato per la morbidezza e umidità, rivisitandola in parte con la sostituzione della classica farina 00 con parte di farina di farro e parte di farina di Kamut®.

Tortine di mele e arancio con Kamut® e farro

Ho deciso di provare questa farina soprattutto perchè, visto che ne sto provando di tutti i tipi, volevo conoscerla più da vicino, ma come dicevo, già il solo fatto che Kamut® non sia in realtà il nome del cereale, ma di un marchio registrato, perchè il grano da cui è prodotta la farina si chiama invece Khorasan, non mi ha mai ispirato molto, così come il fatto che sia coltivato solo nel Nord America, Montana, Alberta e Saskatchew.

Certo, è una farina più digeribile e che non dà grossi problemi di intolleranze, non perchè senza glutine (e quindi resta sconsigliato ai celiaci) ma perchè non soggetto a modificazioni genetiche (è però un ibrido), però la filiera è lunga e si potrebbe tranquillamente sostituire con del grano prodotto in Italia come il Senatore Cappelli.
Ma, proprio grazie alle abili attività di marketing e distribuzione della Kamut®, ormai questa farina si trova praticamente ovunque mentre le farine nostrane che dovrebbero essere più reperibili, sono piuttosto rare da trovare in commercio.

Da un articolo molto interessante di Bressanini apprendo che comunque anche il grano Senatore Cappelli (che buffo nome eh? Nell’articolo c’è la spiegazione anche di questo) è un prodotto ibrido e non italiano fin dalle origini, in quanto deriva da una varietà tunisina, ma non sono certo la paladine dell’autarchia, anche storica, solo vorrei che anche queste varietà con filiera più corta e più vicine a noi avessero la stessa diffusione del Kamut® e soprattutto fossero più conosciute, visto che le caratteristiche sono così simili.

E poi, non può che farmi più simpatia, visto che Strampelli (lo “scopritore” di questa e mille altre varietà di grani) “non si arricchì mai con i suoi frumenti, scegliendo di non richiedere royalties per lo sfruttamento commerciale dei semi da lui distribuiti”.

Per quanto riguarda l’uso di questo o di quel grano in presenza di intolleranze non voglio invece esprimermi. Non sono assolutamente un’esperta e credo che in casi gravi non si possa che ascoltare il parere medico… in rete ho cercato di documentarmi spesso, ma le informazioni che trovo sono sempre molto approssimative e a volte piuttosto fuorvianti.

Ma veniamo alle mie deliziose tortine morbidissime, umide, aromatiche per l’altissima percentuale di mele e per la presenza di succo e scorza di arancia e un pizzico di cannella.
Si conservano al meglio per più giorni e sono perfette sia a colazione che a merenda.

E poi è uno di quei dolci che si dosano coi bicchieri… comodissimi da fare al volo senza particolare attenzione

:-)

Poichè so che in molti me lo chiederanno, vi dico subito che il bicchiere che ho usato è un classico bicchiere di carta, riempito fino all’orlo.

Tortine di mele e arancio con Kamut® e farro

Ingredienti per 13-14 tortine:

  • 3 mele di media-piccole grandezza
  • 3 uova
  • 1 bicchiere di zucchero di canna
  • 1,5 bicchieri di farina di farro
  • 1,5 bicchieri di farina di Kamut®
  • 3/4 di bicchiere di olio di oliva
  • 1 bustina di lievito
  • mezzo cucchiaio di cannella
  • scorza di 1 arancia grattugiata
  • succo di 1 arancio

Ho mescolato le due farine con lo zucchero di canna, il lievito e la cannella. Ho quindi aggiunto le 3 uova e l’olio, mescolando e amalgamando bene tutti gli ingredienti.
Ho quindi grattugiato la scorza di un’arancia, aggiungendola all’impasto, e poi spremuto il succo della stessa arancia e mescolato ancora tutto con la frusta.
L’impasto risulta piuttosto denso.

Infine ho sbucciato le mele, le ho pulite e le ho tagliate a cubetti piccoli, aggiungendole al resto degli ingredienti.
Ho amalgamato e quindi versato tutto nei pirottini di carta (se usate quelli in alluminio ungeteli).

Ho infornato a 180° per circa 30 minuti, ma verificate come sempre con uno stuzzicadenti.

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