Ingredienti: per 4 persone
Tortine:
mandorle pelate g 150
farina g 100
zucchero g 100
burro g 100
sale.Crema e guarnizione:
panna fresca g 200
cioccolato fondente g 100
48 fragoloniAlle mandorle, oltre alle proprietà altamente energetiche, vengono attribuite proprietà lassative; fin dai tempi più antichi il latte di mandorle era considerato un ottimo rimedio rinfrescante dell'intestino e della vescica. Le mandorle sono indicate in caso di denutrizione, oltre che altamente nutritivo sono anche un alimento molto equilibrato, e il loro utilizzo viene consigliato in determinati momenti in cui l'organismo ha particolarmente bisogno di energia: gravidanze, convalescenze, attività sportiva, superlavoro fisico ed intellettuale.
Preparazione: 30’
- Torta:
- Con lo sbattitore elettrico montate il burro, morbido, con lo zucchero a velo, fino a ottenere una spuma gonfia.
- Incorporatevi quindi i tuorli poi, mescolando con delicatezza, gli albumi montati a neve con un pizzico di sale e lo zucchero semolato.
- Unite infine la farina, la fecola, un cucchiaino di lievito e la scorza di mezzo limone grattugiata.
- Trasferite il composto in uno stampo rotondo o sagomato, imburrato e infarinato (ø cm 21, h cm 5) e infornatelo a 180 °C per 30-35' circa.
- Infine sfornate la torta e lasciatela raffreddare nello stampo.
- Gelato:
- Portate a bollore il latte con il baccello di vaniglia aperto a metà per il lungo.
- Mescolate i tuorli con lo zucchero, unite un cucchiaino di fecola e stemperate il composto con il latte caldo, filtrandolo.
- Scaldatelo a 82 °C, unite il cioccolato bianco sminuzzato e trasferitelo nella gelatiera avviando l'apparecchio secondo le istruzioni.
- Sformate la torta, spolverizzatela con zucchero a velo,e servitela con il gelato.
Quanto nutre una porzione: 912 calorie
Vino consigliato: Moscato di Noto naturale.
La tradizione vitivinicola dell’ area sud-orientale della Sicilia è ben viva nella memoria della gente del luogo, qui la coltivazione della vite è stata per lungo tempo l’attività agricola prevalente. Il territorio di Pachino ha svolto per parecchi anni il ruolo di centro di produzione di mosti e vini prevalentemente impiegati per il taglio di vini più blasonati, acquistati dal nord Italia e dalla Francia in grandi quantitativi. La Marabino si pone come obbiettivo di riqualificare una zona che oggi è centro di grande interesse e di valorizzazione sotto il profilo commerciale, grazie a caratteristiche pedoclimatiche tali da permettere di ottenere vini di grande pregio. La nostra attenzione è rivolta alla cura del territorio, per questo abbiamo scelto di usare esclusivamente prodotti naturali che seguono i principi dell’agricoltura biodinamica, per aiutare la vigna a trovare e mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere finalmente al vino la profondità del carattere della propria terra.
Il Moscato di Noto si produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso. Il riconoscimento della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini del Siracusano. Dopo il picco produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare si è tenuto sotto i 200 ettolitri.
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