MUMBLE MUMBLE
150g di farina di mais Fioretto
150g di farina 0
150g di zucchero di canna Dulcita o Muscovado (quelli a grana fine e umidi)
100 gr di mandorle senza pellicina
1 uovo grande
50g di burro
150g di uvetta (possibilmente biologica)
latte o acqua (se serve)
1 cartina di zafferano
½ bustina di lievito (bicarbonato se piace)
1 pizzico di sale
Prima di tutto mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida dopo averla sciacquata e lasciatela da parte.
Mettete nel robot le mandorle insieme a 1 cucchiaio dei 150g di zucchero e fate andare finché non sono ridotte a granelli finissimi tipo sabbia – per fare in modo che il robot sia facilitato in questa operazione agitatatelo, sollevatelo e scuotetelo mentre va.
Aggiungete ora le farine, il lievito, lo zucchero, lo zafferano e il sale nel robot e fatelo andare, così a secco per un paio di minuti in modo che si amalgami tutto (agitatelo sempre fino a sembrare dei pazzi).
A questo punto ho aggiunto l’uova (vedi QUI alla voce 17) tenuto per almeno ½ ora a temperatura ambiente e di nuovo agitato, sollevato e scosso il robot finché il composto non prende la forma di briciole (crumble, streusel, sbrisolona, sbriciolata, ecc. si fanno così).
Versate il tutto in una grande insalatiera, unite l’uvetta che avrete sciacquato e strizzato con cura.
Formate 3 salsicciotti lunghi circa 30 cm che infornerete in una teglia foderata di carta da forno a 180° ventilato per 20 minuti.
Dopodiché fateli raffreddare per circa mezz’ora e una volta freddi affettateli in obliquo allo spessore di un centimetro (con un coltello a lama liscia, facendo pochissima pressione e con un movimento avanti-indietro... scusate la pignoleria ma è importantissimo altrimenti si schiacciano si sgretolano… ed io ne so qualcosa... ah, se ne so qualcosa), sempre nella stessa teglia rimetteteli in piedi a una distanza di almeno ½ centimetro (in modo che circoli aria tra un biscotto e l’altro) e infornateli di nuovo per 5 minuti.
Tirateli fuori e lasciateli raffreddare.
P.S. Si conservano per molti giorni e sono deliziosi a fine pasto inzuppati in un buon vin santo, passito o moscato.