“TRACCE DI CULTURA”: recensione spettacolo teatrale “Sogno di una notte di mezza sbornia”
TEATRO DIANA NAPOLI dal 15 ottobre 2014- al 2 novembre 2014-
Il teatro Diana a Napoli inaugura la sua ricca stagione con uno spettacolo che parla da sé in occasione del trentennale della morte dell’immenso drammaturgo Eduardo De Filippo; la commedia è “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA” e liberamente tratta dalla commedia “LA FORTUNA SI DIVERTE” di Athos Setti portata in scena ora dalla compagnia di teatro di Luca De Filippo è una commedia comica intrisa di ironia, fatalità, e riflette sui casi della vita, sulla fortuna di ognuno. La commedia è l’antenato naturale della più celebre “NON TI PAGO” ed è l’adattamento di un giovane Eduardo del 1933 di un copione di Athos Setti che già aveva avuto altri due adattamenti celebri da parte di Angelo Musco e Ettore Petrolini. Protagonisti sono il gioco del lotto e un povero facchino che vive di espedienti il quale una notte sogna Dante Alighieri che gli dà quattro numeri da giocare ma gli dice anche che quelle cifre sono la data della sua morte; da qui tutta una serie di imbarazzi, equivoci, superstizione, fortuna e sfortuna, desiderio di osare e paura dell’ignoto fino al finale tra ironia e risate, e come è tutta l’arte Eduardiana con una profonda critica umana e sociale; contiene già tutti i temi della drammaturgia di Eduardo, il conflitto interiore, l’ipocrisia della gente, gli egoismi all’interno della famiglia, la corruzione della società, la superstizione. Una commedia per sorridere e riflettere sulle umane debolezze, in un certo senso “leggera” appositamente per trattare una profonda pietas verso i limiti dell’uomo e su fin dove è disposto a spingersi per sopravvivere. La commedia è perfetta per inaugurare l’eccelso cartellone del Diana e per commemorare la morte di 30 anni fa dell’autore della commedia che risulta assolutamente gradevole nelle mani del figlio Luca e della sua compagnia composta tra gli altri da Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Giovanni Allocca, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo che portano in scena questa commedia sui casi della vita e sugli scherzi della fortuna in maniera egregia tra costumi sgargianti, dialoghi irresistibili e atmosfera surreale in un contesto moderno ed una ironia sferzante che unisce lo spettacolo agli spettatori.
DANIELA MEROLA“sogno di una notte di mezza sbornia”