il consiglio di Maria Giorgia Vitale
Summary:
«un viaggio che tutti credevano impossibile diventerà un’avventura che cambierà per sempre la sua vita»
Esce nei cinema italiani dal 30 aprile Tracks – Attraverso il deserto, un film di John Curran, sceneggiatore e regista statunitense, noto per Il velo dipinto e Stone, anche se fin dal suo debutto con il lungometraggio Praise, Curran si è fatto conoscere vincendo il premio come Miglior Regista al Film Critics Circle of Australia Award e il Premio della Critica al Toronto International Film Festival.
Tracks – Attraverso il deserto racconta la storia della scrittrice Robyn Davidson che nel 1977 ha attraversato il deserto australiano. Un viaggio impegnativo e lungo sei mesi e 2.700 km che ha visto la sua partenza da Alice Springs e l’arrivo all’Oceano Indiano. L’unica compagnia della scrittrice è stata la presenza di quattro cammelli e del suo cane Diggity. Il viaggio viene raccontato dalla National Geographic attraverso il fotografo Rick Smolan che ha seguito l’impresa epica della Davidson. Per una parte del viaggio, la scrittrice sarà accompagnata da Eddie, un autoctono che le insegnerà ad essere «in perfetto rapporto con se stessi e con la propria terra», quindi gli insegnerà ed essere in armonia con il mondo che la circonda.
Il film è tratto dalla storia realmente e incredibilmente accaduta alla scrittrice che in seguito al suo stupefacente viaggio, ha scritto un libro, Ombre. Una donna e quattro cammelli nel deserto australiano (in Italia edito per Feltrinelli). «Avevo capito che l’amore vuole il meglio possibile per coloro che ami, anche se ciò esclude te stessa… Avevo capito la libertà e la sicurezza. Il bisogno di distruggere le convenzioni. Essere liberi significa imparare, mettersi continuamente alla prova, scommettere. E non è un gioco sicuro. Avevo imparato a usare le mie paure come scalini per procedere avanti e non come ostacoli – e soprattutto avevo imparato a ridere». Per finanziare il viaggio, la Davidson ha accettato, senza troppi entusiasmi, la presenza di Smolan che sebbene sia stato un ragazzo gentile, era visto come una sorta di ostacolo alla sua impresa. Tuttavia, dopo un ostico rapporto, tra i due è nata una bella amicizia che lega ancora oggi i due.
Presentato in concorso alla 70esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e in seguito al Toronto International Film Festival e al London Film Festival, il film viene distribuito in Italia dalla BIM ed è stato prodotto dai premi Oscar Emile Sherman e Iain Canning (Il discorso del Re, Shame). Il progetto era stato pensato nel lontano 1993 e si era optato come attrice protagonista Julia Roberts ma poi non se ne fece più nulla. 19 anni dopo, nel 2002 si è ripensato al progetto scegliendo per la parte l’attrice Mia Wasikowska (Alice in Wonderland, L’amore che resta, Jane Eyre). Al suo fianco, è stato scelto Adam River (J. Edgar, Lincoln, A proposito di Davis).
di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net