Tragedia migranti a Catania. Sei morti durante sbarco

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Tragedia al largo della Sicilia. Tra i 98 migranti che hanno cercato lo sbarco il 10 agosto sulle spiagge di Catania, 6 di loro sono stati trovati morti annegati, tra cui anche un minore. La provenienza delle persone sbarcate, tutti di età inferiore a 30 anni, è in maggior parte siriana con una minoranza egiziana.
L’accaduto ha avuto luogo ieri, non lontano dallo stabilimento balneare Lido Verde, sul Lungomare Kennedy. Circa alle 6 di mattina, è stata data la segnalazione di un peschereccio di circa 15 metri che si stava avvicinando alle coste; a notarlo è stato il titolare del Lido Verde, che ha tempestivamente avvisato le forze dell’ordine.
La causa dell’annegamento è da riscontrarsi nello “scalino” naturale vicino a cui si è attraccato il piccolo motopeschereccio che trasportava gli immigrati, tra cui donne e 17 bambini, anche piccolissimi; nonostante la distanza dalla riva non fosse eccessiva, appena 15 metri, il dislivello in quel punto era sufficientemente profondo da causare la morte delle già provate persone che stavano sbarcando, chiaramente inconsapevoli delle condizioni del fondo marino e incapaci di nuotare. Probabilmente, gli immigrati avevano raggiunto la spiaggia per fuggire.
Sul luogo dello sbarco sono intervenuti Guardia Costiera e Carabinieri per far luce sull’accaduto; le persone che hanno raggiunto incolumi la battigia sono state soccorse, per poi essere portate al Porto per l’identificazione, in mattinata. La Procura di Catania ha inoltre aperto un’inchiesta sull’accaduto.
Secondo Roberto D’Arrigo, capitano di fregata della guardia costiera di Catania: “Probabilmente non avevano consapevolezza della rotta da seguire. E’ stato probabilmente un errore di chi conduceva l’imbarcazione. Qui nel catanese eventi del genere non si sono mai registrati”.

Articolo di Giulia Porzionato