Cosa fare in una giornata calda, se non vuoi andare al mare?
Io ho i miei bei riti.
Apro il cassetto della scrivania, e tiro fuori il mio fedele mp3, cerco una stanza spaziosa, mi rifugio, libero i piedi dalle infradito, e comincio a camminare.
Starò diventando pazza?
Assolutamente no. A teatro lo chiamano Training, ma in pochi sanno in cosa consiste, e allora ignorantemente lo sostituiscono al termine più sbrigativo: rilassamento.
Sarà! ma io preferisco dire Training, perché il termine rilassamento mi fa pensare a un rito mirato a combattere sintomi di stress o nevrosi. Mentre, il Training è tante altre cose.
Training è una tecnica che lega il fattore:
- psicofisiologico;
- emozionale;
- fisico;
- organizzativo, o per meglio dire, aiuta la concentrazione.
Avrete capito che non è niente di “paranormale” e che può farlo chiunque, una volta compresa la tecnica.
Gli esercizi sono vari, dal respiro al cuore, alla temeratura corporea.
Per questo motivo è necessario porre una differenza tra le tecniche di rilassamento e il training che prevede una maggiore forza fisica ed emotiva. Serve agli attori prima di recitare, e serve agli sportivi prima di allenarsi.
Io accompagno questi esercizi alla musica dell’mp3, solo musica, a meno che le parole non siano di per sé rilassanti.
Non so se anche gli scrittori utilizzano questo metodo prima di mettersi a scrivere, o se facciano qualcosa di analogo. Indubbiamente dopo aver fatto un po’ di training le parole scorrono, dalla mente alla tastiera.
E come corrono!