“It still moves. Vecchi dischi, autostrade perdute e la ricerca della prossima musica americana” di Amanda Petrusich.
Una trappola. Mi ci sono ritrovata dentro, infilata fino al collo. Computer acceso, Safari aperto con due pannelli: you tube da una parte, google dall’altra. Prima di sapere quale sarà’ la prossima musica americana, io, cresciuta a musica classica e canzoni dello zecchino d’oro, devo ancora apprendere cosa è stata la vecchia.
Ieri sono crollata tardi, alla fine del quarto capitolo: dalla musica hillbilly e r’n'b al rock and roll bianco di Elvis, alla nascita della Sun Records. Sono sfacchinate. Ma St James Infirmary è bellissima e Rocket 88 divertente, oh yeah.