Travestirsi, trasformarsi, inventarsi, si sa, sono pratiche a cui il genere umano è particolarmente avvezzo dalla notte dei tempi. Quindi non avrebbe dovuto stupirci l’osmotico passaggio di attenzioni dal genere umano al genere animale, canino in primis! Oggi, infatti, pare che l’abbellimento dei cani sia in voga più di qualunque altra cosa. Non c’è giorno in cui non venga fuori un nuovo centro estetico per amici a quattro zampe, una nuova borsetta da trasporto o un particolare guinzaglio da passeggio. Nulla è già visto e siamo ancora nella sfera della meraviglia. Del resto, come non stupirsi di fronte a immagini del genere?!
Si comincia dalle cose più semplici: al cane viene fatta la toeletta qualche volta in più di quanto ne avrebbe in verità bisogno perché è sempre più un animale da compagnia, da coccola vera e propria che non una presenza familiare indipendente dentro le nostre mura domestiche. Ecco il perché di piccole attenzioni come queste…
Si continua nell’arco della giornata con la vestizione vera e propria, diventata ormai un must di chi possiede un bulldog francese, un carlino, un bassetthound come un meticcio: coprire il cane, vestirlo con la scusa del freddo per agghindarlo con il primo gilet di eco-pelliccia che ci passa per mano è ormai puro divertimento e loro, sembrano non curarsene! Anzi, quasi tronfi nella loro vanità zampettano da un marciapiede a un’area cani con la consapevolezza di chi sa di segnare il confine tra l’originalità e il fenomeno circense…
Non mancano poi le occasioni per i veri e propri travestimenti legati a occasioni di rito come Halloween o Carnevale, situazioni da sfruttare per creare abbinamenti con il padrone, per far emergere la personalità individuale di ciascun cane o per creare situazioni di ilarità in chi li osserva e poter quindi stringere nuove conoscenze attraverso di essi.
Perché in fondo, un cane, oltre a farci compagnia e a riempire le nostre vite, ci consente di interagire con estrema facilità con altri amanti di amici a quattro zampe, scambiandoci opinioni, curiosità e sorrisi, di fronte a situazioni buffe come quelle qui analizzate. Certo, il rischio è quello di sconfinare in manifestazioni un po’ eccessive come il Premio per il barboncino meglio travestito che si consegna nel corso della settimana della moda canina a New York (sì, esiste anche questo!). Ma se le situazioni saranno circoscritte e legate solo a particolari avvenimenti, perché non varcare i confini di nuovi mondi? E che la Pasqua possa esservi di ispirazione…