“Dove siete diretti?”“Sempre verso casa”. Novalis, Enrico di OfterdingenUbiqueChic
10 giorni.Un numero incalcolabile di chilometri.Sei ore di fuso.Quattro voli, tre alberghi.Bisogna cercarla l’anima della nuova Cina.Nascosta tra le pieghe delle sue città, in bilico tra sviluppo e arretratezza, pulizia e sporcizia. La si intravede nei volti delle persone, negli occhi un po’ tristi e rassegnati degli anziani e in quelli pieni di speranza dei giovani.Bisogna cercarla. Nei profumi, negli odori e nei sapori. Che invadono il nostro corpo e la nostra mente. Bisogna cercarla tra il traffico caotico, paralizzante, frenetico e rumoroso.Nella pioggia, scrosciante sull’asfalto.Nei giardini, silenziosi e immobili. Sospesi tra passato e presente.Millenni di storia, di cui non resta che un’ombra, una traccia qua e là. Perché molte cose, il tempo e la storia se l’è portate via. Per lasciare spazio a una Cina nuova, rinnovata, almeno all’apparenza, una Cina che è ancora alla ricerca di se stessa, del suo essere perché non è facile cambiare e farlo velocemente, come sta accadendo qui.La Cina e le sue infinite forme, alcune impercettibili, sicuramente incomprensibili ai nostri occhi. La Cina. Un viaggio. Per portare con sé nuovi profumi, colori, sapori ed emozioni. E ritrovare alla fine di quel viaggio la gioia di casa, i miei affetti, stretti in un caloroso abbraccio.