Lui è bello , giovane , ricco , ben maritato. Con la moglie , erede dell’impero Swarovski, anche l’animatore delle più belle feste del jet set. Ed è l’oggetto del desiderio , stando ai sondaggi , di tante donne austriache. E’ stato , anche, il più giovane ministro delle Finanze a Vienna. Ma adesso tutta l’Austria ne parla per una serie di scandali finanziari , con conseguente lunga serie di reati su cui sta indagando la magistratura e che hanno addentellati in vari paesi europei e non solo.
La consorte si è lanciata in un’accorata difesa , parlando di persecuzioni giudiziaria , e paragonando il caso a quello di Silvio Berlusconi. Senza impietosire i giudici. Non passa giorno che escano nuove rilevazioni che gettano una luce diversa su un’esistenza prima felice e ora sommersa da un mare di guai imbarazzanti , compreso il racconto di quei 500 mila euro trasportati in valigia in tre viaggi dalla Svizzera all’Austria , anche quando era ministro.
Lui si chiama Karl-Heinz Grasser , 42 anni, e prima di diventare un personaggio da rotocalco , faceva semplicemente l’addetto alle pubbliche relazioni di un’azienda automobilistica dove poco più di un ventenne , nel 1992, fece il primo dei due incontri che gli avrebbero cambiato la vita : quello con Jorg Haider , il leader della destra austriaca morto nel 2008. Fu Haider a introdurlo nella politica e a spingerlo su su fino alla poltrona di ministro delle Finanze , sulla quale si è seduto dal 2000 al 2006.
Il suo programma quando era ministro è di far pagare le tasse a tutti e aumentare le imposte per azzerare il deficit di bilancio. Perennemente abbronzato , piacente, in quegli anni passati nelle stanze dei bottoni , era riuscito a far parlare di sé oltre che per le leggi lacrime e sangue , anche per una serie di gaffe , alcune proverbiali. Ma un personaggio sempre sotto i riflettori.
Era fidanzatissimo con la figlia di un diplomatico quando un ragazzo lo ripresa dall’aeroporto di Parigi in evidenti atteggiamenti amorosi con la bellissima Fiona Pacifico Griffini, erede dell’impero Swarovski , reduce da due matrimoni , madre di tre figli e in carriera come stilista. Inizio di un amore da copertina macchiato da un errore di protocollo durante le Vacanze di Natale del 2004. La coppia stava nelle vacanze nelle Maldive durante lo tsunami che devastò una parte del mondo. Gli chiesero di tornare in patria , ma lui rimase sull’Isola adducendo mancanza di posti negli aerei : venen sbugiardato dalla Austrian Airlines.
Bersaglio di hacker informatici. Qualcuno , infatti , aveva dirottato nella sua homepage chiunque cercasse sulla rete la voce “totale incompetenza”. Il suo sito aveva peraltro suscitato clamore per un’altra ragione. Per crearlo aveva ricevuto una donazione di 250 mila euro dall’Unione Industriali , ma si era dimenticato di dichiarare quei soldi al fisco. IL Financial times ha dovuto smentire Grasser quando continuava a dire in giro “Quel giornale mi ha indicato come miglior ministro del ramo in Europa”.
Finito il potere politico, ha cercato di riciclarsi come consulente finanziario. Ma non ha problemi di soldi. Grazie anche al patrimonio di Fiona. I due abitano in una casa del centro di Vienna da 600 mq più 300 di palestra. Hanno una villa sul Wortersee , il più grande lago della Carinzia e a Kitzbuehl per i weekend sulla neve. In Italia villa a Capri e azienda a design a Milano. Fiona ha anche cittadinanza italiana , oltre a quella Svizzera e austriaca.
Mentre lui trascorreva vita sfarzosa e spensierata , la magistratura in silenzio indagava su quello che era stato definito il metodo Grasser. Alcune cifre : 100 testimoni ascoltati in un centinaio di località in giro per il mondo tantissimo materiale per ogni filone d’indagine , 5 mila di intercettazioni , alcune delle quali esilaranti. La ipotesi di reato su cui si sta indagando è : evasione fiscale , infedeltà allo Stato e malversazione , esportazione di capitali, violazione dei segreti d’ufficio , conflitto d’interessi , riciclaggio, concussione. Si parte dalla privatizzazione di 63 mila immobili dello Stato nel 2004. Grasser avrebbe arrecato danno alla Repubblica affidando la gestione dell’operazione da quasi un miliardo di euro non al miglior offerente , ma alla Lehmann Brothers dove c’era un suo amico Karl Heinz Muhr. Un altro amico e testimone di nozze avrebbe ricevuto una tangente di 10 milioni di euro versata a Cipro ( a sua insaputa dice Grasser).
Nel 2005 scoppiò il caso Linz dove fu sotruito il più grande grattacielo di Linz e dove l’allora ministro traslocò gli uffici del fisco. Anche in questo caso girarono sospetti flussi di denaro. Altri folini riguardano la privatizzazione di importanti aziende pubbliche , due scandali che riguardano due banche , oltre all’attività di investimenti dell’azienda cofondata da Grasser per Est europeo. Altre accus sono rivolte ad una fondazione in Liechtenstein dove sono custoditi 3 milioni di euro e che farebbe capo a Grasser.
Poi ci sono quelle valige piene di denaro : 500 mila euro della suocera, dice lui, che per amore di Fiona ha trasportato in Austria e fatto fruttare. Grasser ammette solo qualche piccola dimenticanza finanziaria e accusa “Le indagini sono del tutto arbitrarie . Ho sempre agito nell’interesse del Paese e dei contribuenti”.