Il batuffolo rosa arriva sul portatile Nintendo con un platform eccellente
Quando il recente Yoshi's New Island non è riuscito a convincere pienamente critica e pubblico, in molti hanno temuto che la stessa sorte sarebbe toccata anche a Kirby: Triple Deluxe. I due titoli hanno parecchie cose in comune: non sono first party Nintendo, per esempio, e poi hanno per protagonisti due importanti mascotte della società giapponese. Inoltre, cosa ancora più importante, sono i sequel spirituali di alcuni titoli che hanno segnato la storia della grande N e del genere platform in toto. Dopo aver completato la nuova avventura di Kirby e sbloccato praticamente tutto quel c'era da sbloccare, possiamo tranquillizzarvi: il titolo firmato HAL Laboratory è tutto quello che i fan del batuffolo roso si aspettavano. Si torna agli antichi fasti di Kirby Superstar (SNES) con una spruzzatina di Kirby's Adventure Wii e un'oncia di tridimensionalità implementata in modo veramente ingegnoso...
Su, su, sempre più su
Nonostante sia un semplice pretesto per mettere in scena i circa quaranta livelli di gioco, la storiellina che fa da sfondo alle nuove peripezie di Kirby è piuttosto carina e, sul finale, emozionerà sicuramente i fan di vecchia data del batuffolo rosa. Si ispira a più riprese a svariate favole abbastanza famose, a cominciare da quella dei fagioli magici: in una cinematica in computer graphic di qualità non proprio elevatissima assistiamo alla crescita di un'enorme pianta, la cosiddetta pianta dei sogni, che sorge da Dream Land e si innalza verso il cielo, portando con sé la casetta di Kirby e il castello di Dedede. È proprio a quest'ultimo che Kirby pensa per prima cosa al suo risveglio, ma una volta giunto al castello scopre che il suo storico arcinemico non c'entra proprio niente e che è stato anzi catturato da una stramba e malevola creatura di nome Taranza. Kirby scoprirà quindi di essere finito nel mondo in frantumi di Floralia e deciderà di inseguire il misterioso Taranza per salvare Dedede e gli abitanti di Floralia rapiti insieme a lui.
A quel punto la storia del gioco si fa da parte per lasciare spazio al gameplay, riproponendosi solo prima delle battaglie finali con una serie di belle cutscene sottotitolate: HAL Laboratory forse non è riuscita ad essere spettacolare come voleva, ma abbiamo apprezzato lo sforzo e siamo convinti che piacerà anche ai fan di Kirby. Del resto, l'enfasi è riposta tutta sul gameplay e sui livelli di gioco, divisi in sei mondi: ciascuno di essi propone almeno cinque stage, un livello segreto e un boss finale. La varietà delle ambientazioni è notevole, per quanto strizzi l'occhio alle precedenti avventure di Kirby; si inizia dalle foreste incantate di Dream Land e si passa per il mondo dei dolciumi, quello delle rovine sotterranee e via dicendo, fino a giungere alla fortezza di Taranza. HAL Laboratory ha impiegato lo stesso motore grafico già visto in Kirby's Adventure Wii per dare vita a scenari coloratissimi in "2D e mezzo": è tutto poligonale, ma il gameplay è a scrolling orizzontale e verticale come nella più classica avventura del batuffolo rosa. Da questo punto di vista, Kirby: Triple Deluxe in effetti non è proprio originalissimo visto che ripropone non solo lo stile ma anche la maggior parte delle creature e dei nemici già affrontati nelle nostre precedenti esplorazioni di Dream Land e dintorni sin dai tempi del NES. La cosmesi, comunque, è una gioia per gli occhi: ogni scenario è coloratissimo e ricco di dettagli, impreziosito da un gioco di profondità e parallassi che non è semplicemente un orpello estetico ma parte integrante del gameplay. Kirby: Triple Deluxe - Il trailer "Gee Kirby, You're So Cute"In fondo al cuore
Kirby: Triple Deluxe si gioca esattamente come il più tradizionale platform del paffuto esserino rosa, e questo significa che si salta, si svolazza e si risucchiano i nemici per assorbirne i poteri. Tornano quindi tutte le trasformazioni già viste nel prequel Kirby's Adventure Wii, alla quale si aggiunge il gradito ritorno della Ruota e qualche potere inedito come lo Scarabeo. Per ciascuna di esse è stata compilata una nutrita lista di mosse speciali e abilità che permetteranno a Kirby di avere la meglio sui suoi nemici: in realtà molte di esse sono abbastanza superflue, ma è bello sapere che ci sono e che si possono impiegare con un po' di creatività.
Del resto, i vari poteri non servono solo a sbarazzarsi dei cattivi - boss o comuni che siano - ma anche a risolvere i vari puzzle ambientali sparpagliati per i livelli. In certi casi bisognerà sfruttare i colpi potenti dello Scarabeo o del Martello per premere un interruttore, in altri si dovrà congelare un blocco rovente o accendere una miccia con il soffio di fuoco: la soluzione a questi rompicapi è spesso molto intuitiva e il nemico che possiede il potere necessario si trova quasi sempre nei paraggi, tranne quando si tratta di qualche area nascosta o di qualche tesoro speciale pensato in modo che il giocatore gestisca con più lungimiranza i poteri a disposizione ed eventualmente rigiochi il livello. Molte sequenze fanno leva anche sul sensore di movimento integrato nella console, obbligando il giocatore a inclinarla a destra o a sinistra per spostare ostacoli o mezzi di trasporto, e altri ancora combineranno tutte queste caratteristiche in veri e propri enigmi, e a tempo per giunta. Dal punto di vista del level design la varietà non manca, insomma, ma il colpo di genio di HAL Laboratory è stato certamente l'impiego della profondità e dei due livelli di parallasse su cui si svolge l'azione. Gran parte degli stage, infatti, scorrono contemporaneamente sul piano principale e su quello sullo sfondo, e attraverso speciali stelle di trasporto Kirby potrà o dovrà passare da uno all'altro per proseguire nel cammino e risolvere alcuni rompicapi. Il bello è che spesso e volentieri i due piani "interagiranno" tra di loro, e in modo sempre più complesso: ad esempio ci è capitato di dover schivare le palle di cannone sparate da un carro armato sul fondale, magari attirandole su piattaforme fragili che, una volta distrutte, hanno aperto un varco verso l'ennesima pietra del sole nascosta. Di queste pietre magiche se ne trova un certo numero in ogni stage e, neanche a dirlo, la maggior parte è ben nascosta e accessibile usando l'ingegno e i poteri dei nemici. Raccogliendo un certo numero di pietre del sole si sblocca quindi il boss del mondo in questione, e raccogliendole proprio tutte si ottiene l'accesso a un livello extra che in un certo senso unisce in una specie di complicato riassunto tutte le principali caratteristiche del mondo cui appartiene. Kirby: Triple Deluxe - Trailer del gameplayTutti pazzi per Kirby
I vari stage non si completano solo per il puro piacere di farlo, ma anche per collezionare i portachiavi: ce ne sono a centinaia e rappresentano praticamente tutti gli sprite concepiti per tutti i giochi nella lunga storia di Kirby, dal NES a Wii passando per i portatili e Game Cube.
Completare la collezione sarà una vera e propria impresa, ma fortunatamente oltre a rigiocare i livelli per collezionare i portachiavi si possono spendere le monete di gioco per comprarne tre al giorno o incrociare le dita e riceverne qualcuno tramite StreetPass. Quella dei portachiavi è un'idea decisamente simpatica, pensata per i nostalgici ma non particolarmente incisiva in termini di gameplay e contenuti. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le modalità extra che accompagnano quella Storia. Fin dall'inizio è possibile giocare Duello Kirby e A ritmo con Dedede, due simpatici minigiochi senza troppe pretese: il primo è una specie di Smash Bros. in miniatura in cui si affrontano i Kirby controllati dalla CPU o da un altro giocatore, mentre il secondo è un bizzarro rhythm game con la storica nemesi di Kirby per protagonista. Il bello, però, viene una volta completata la modalità Storia e sbloccata l'Arena e la modalità Dedede all'avventura: quest'ultima ci permette di affrontare delle varianti a tempo dei livelli giocati nella storia indossando i panni di Dedede, armato di martello e di una movelist tutta sua. Non si tratta di un semplice riciclo di asset, visto che la modalità in questione propone dei boss e degli stage congegnati appositamente che fanno da sequel alla modalità Storia. Una volta completata anche questa parte del gioco e l'Arena, nella quale è possibile affrontare di nuovo i boss della Storia, si sblocca un'ulteriore modalità di gioco che offre il vero e proprio epilogo attraverso alcuni boss e battaglie più forti che in precedenza e dotati di attacchi completamente nuovi. Ecco, se c'è una cosa che ci ha fatto storcere un po' il naso è proprio l'esagerata riproposta dei boss, pur con le loro varianti, sia nella modalità Storia stessa che in quelle extra, ma d'altra parte non ci è dispiaciuto poi tanto perché le battaglie progettate da HAL Laboratory sono tra le più divertenti nella lunga storia del franchise, complicate, lunghe ed impegnative al punto giusto. A questo proposito, non possiamo non affrontare l'argomento della difficoltà, vero e proprio punto debole dei vari giochi con Kirby per protagonista, spesso troppo facili e brevi: in questo caso, invece, ci siamo trovati di fronte a una cartuccia ricca di contenuti e invero non proprio facilissima. Certo, non abbiamo mai visto il Game Over e non l'abbiamo neppure rischiato, ma svariati passaggi hanno richiesto un po' di tempo e qualche sconfitta che ci ha colti piacevolmente di sorpresa.Pro
- Level design eccezionale
- Tecnicamente adorabile, bello l'effetto 3D
- Tantissimi contenuti e modalità
Contro
- Alcuni poteri sono abbastanza inutili
- Impegnativo, ma è più difficile andare in Game Over
- L'idea dei portachiavi è carina ma lascia il tempo che trova