Paura per il senatore del Pd Stefano Esposito, vice presidente della Commissione Trasporti e convinto sostenitore del progetto della Tav. Questa mattina infatti, il senatore si è trovato sul pianerottolo, dentro un sacchetto, tre bottiglie molotov con un biglietto che recitava: “torna in prefettura altrimenti farai bum bum ora che non c’è più il procuratore Caselli a proteggerti”.
Nel biglietto sembra ci fosse scritto anche altro, oltre a minacce verso altri politici, ma il reperto si trova ora all’esame della Digos, che sta cercando di risalire ai mandanti. Gli investigatori hanno anche sequestrato i filmati delle telecamere che si trovano nella zona, nella speranza di riuscire a individuare e riconoscere gli autori del gesto.
Solidarietà al senatore Esposito è arrivata dal vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, che ha parlato di come “attacchi di questa violenza siano vergognosi” e “nulla hanno a che fare con l’espressione di un legittimo dissenso”. Solidarietà anche dal presidente della provincia, Antonio Saitta, che ritiene come sbaglino “i terroristi che pensano di ridurre al silenziose chi fa politica per passione civile, crede in quello che fa e nei progetti per il territorio”.
Il sindaco di Torino, Piero Fassino ha dichiarato come “la pericolosa insistenza con cui Stefano Esposito viene presi di mira da atti di minaccia non è tollerabile. Mi auguri che le indagini portino a scoprire i responsabili al più presto, per la sua incolumità e per la prevalenza delle ragioni del dialogo”.
Solidarietà anche da parte del sindacato di polizia Siap, che rivolge “un appello a tutta la classe politica ed intellettuale tra cui c’è chi, troppo spesso, giustifica tali gesti e si scaglia contro le forze di polizia”.