Magazine Attualità
Tredici arresti tra la banda dei giostrai veneti. Donne usate come pizzini
Creato il 28 dicembre 2011 da Nottecriminale9 @NotteCriminaleCentocinquanta poliziotti per riuscire a intercettare i protagonisti di una serie di rapine, particolarmente violente, che hanno interessato le città venete ma non solo.
L’inchiesta è partita da una rapina alla gioielleria “Pendini” a Jesolo ( Ve) nell’agosto del 2010. Un uomo entrò fingendosi un cliente e dopo aver massacrato il titolare fece entrare il complice e svaligiarono l’esercizio di Rolex ed altri orologi di marca, nonché dei gioielli per un valore di 450.000 euro.
I rapinatori scapparono su due moto di grossa cilindrata, particolare che insieme alle modalità estremamente violente, portarono gli inquirenti a individuare due giovani giostrai. I quali, si appoggiavano a una nota famiglia di rapinatori nomadi del veneziano.
Da lì è partita l’indagine che ha scoperto una vera organizzazione a delinquere radicata nel Nord Italia, con basisti, sempre giostrai, che organizzavano la logistica delle varie rapine. I giostrai veneti sono di origine sinta e sono balzati alla cronaca da molti anni ormai.
Le loro rapine a mano armata a ville , banche , portavalori sono una caratteristica ben precisa che li ha contraddistinti nel tempo.
Anche la Mala del Brenta li usava spesso per i loro “lavoretti” nelle aziende orafe o per assalti violenti. Si narra che Felice Maniero, lui stesso truffato, in una di queste rapine andò in un campo nomade e prese a sberle il capo dell’accampamento per farsi ridare la parte del bottino mancante.
Nell’operazione di oggi si è scoperto anche il ruolo fondamentale delle donne, vere e proprie “pizzini umani”. Era questo il loro modo di comunicare senza telefono o pezzi di carta.
Sempre loro si occupavano poi di distribuire in conti correnti e conti correnti postali i proventi delle rapine che ammonterebbero a un milione di euro, solo dall’Agosto 2010.
I capi di imputazione sono: associazione per delinquere, rapina aggravata, furto, ricettazione, porto abusivo d’arma. I giostrai sono tutti “dimoranti” nelle province di Venezia, Padova, Verona , Vicenza e in Toscana.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Premio Antonio Fogazzaro: i finalisti dell’ottava edizione
Sono stati decretati i finalisti ufficiali dell'ottava edizione del Premio Antonio Fogazzaro, uno dei più attesi appuntamenti letterari, concorso che intende... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
FESTIVAL AU DÉSERT – FIRENZE sesta edizione
SAMBA TOURÉ - ALY KEITA - GREG COHEN HAMID EL KASRI - ALFIO ANTICO VINCENT SEGAL - KARIM ZIAD AWA LY - MASSIMO GIANGRANDE - OUSMANE GORO AROUNA MOUSSA... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
La Torino che cambia: Mirafiori
Oggi è un'altra data importante nel cammino che la Città di Torino sta facendo verso il futuro. Il punto di partenza, ben noto, è quello della città... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ
I suoi ultimi articoli
-
Caserta : falsi incidenti per truffare le assicurazioni. Trentasei persone arrestate.
-
Traffici di droga e armi con l'Albania. Tredici arresti a Brindisi
-
Anomalie: aveva intestati 118 veicoli ma era disoccupato. Denunciato.
-
Dallo stadio San Paolo a 20 anni di carcere. La parabola del figlio del boss Lo Russo.