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Troppo Bryant per Belinelli. I Lakers dilagano 102-84

Creato il 28 marzo 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Vittoria numero 15 su 16 dall’All Star Game per Los Angeles: l’azzurro parte con una tripla ma soffre e chiude con 9 punti. Hornets in partita solo contro le riserve di LA, contro Gasol e Bynum niente da fare

I Lakers (53-20) superano gli Hornets (42-32) di Marco Belinelli 102-84 e conquistano il loro 15° successo su 16 gare dopo la pausa dell’All Star Game. Quello che potrebbe essere un antipasto dei playoff – se la regular season finisse oggi le due squadre si affronterebbero al primo turno – conferma la supremazia dei campioni in carica. Senza David West mettere in difficoltà la frontline dei Lakers diventa problematico per la truppa di Monty Williams. Un buon Carl Landry prova a fare la sua parte ma per infastidire la coppia Gasol-Bynum ci vuole di più.

Marco Belinelli, 25 anni, in azione contro i Lakers. Ansa
Marco Belinelli, 25 anni, in azione contro i Lakers

SUBITO BELINELLI — Si parte con Ron Artest che prende in consegna Marco Belinelli. L’azzurro non è per nulla timido e non si fa pregare a tirare. Beli trova la tripla del 7-4 e dopo cinque minuti di match ha già tentato sei conclusioni dal campo, trovando però la retina soltanto una volta. Contenere Gasol e Bynum sotto canestro non è facile, Landry e Okafor ci provano e per diversi minuti gli Hornets riescono a rimanere nella scia dei campioni in carica. Il bolognese realizza dalla media distanza, riportando gli Hornets al -1 ma i Lakers chiudono il primo quarto piazzando un parziale di 12-2.

CON E SENZA KOBE — Il tallone d’Achille dei Lakers in questa stagione è rappresentato dalla produzione troppo altalenante, eccezion fatta per Lamar Odom, della panchina. Con le riserve sul parquet New Orleans prova a tornare sotto e nel secondo quarto arriva al -4. Il rientro di Kobe però coincide con il risveglio dell’attacco di Los Angeles. Non è un caso naturalmente. Il fenomeno di LA schiaccia sull’acceleratore, Gasol domina la zona pitturata e i Lakers distanziano New Orleans, che dopo essere riuscita a rimettere in piedi il match a metà secondo quarto, deve andare negli spogliatoi in ritardo di 16 lunghezze.

Pau Gasol , 30 anni, lotta a canestro. Ap
Pau Gasol , 30 anni, lotta a canestro

ONDATA FINALE — La squadra di casa sembra poter controllare il match senza grandi problemi ma New Orleans prova a dare filo da torcere alla truppa di Phil Jackson e a inizio ripresa tenta di tornare sotto. Belinelli, dopo un bel movimento sul perimetro, trova la retina e spinge gli ospiti al -9. Ogni volta che gli Hornets si avvicinano, però, i Lakers cambiano marcia e allungano. In un paio di minuti Bryant e Gasol riportano la compagine californiana al +17. Ancora una volta le riserve di LA steccano e all’inizio dell’ultimo quarto permettono agli ospiti di rientrare nel match. Pondexter avvicina New Orleans (78-72), Bynum risponde ma Belinelli a metà frazione firma il canestro del -9. New Orleans mostra coraggio e lotta ma i Lakers si mettono ad attaccare con disciplina. Kobe e compagni trovano ottime soluzioni offensive e nel finale dilagano, andando a vincere in scioltezza.

Los Angeles Lakers: Bryant 30 (10/19, 1/6), Gasol 23. Rimbalzi: Gasol 16. Assist: Bryant 5
New Orleans: BELINELLI 9 (3/9 da due, 1/7 da tre), 1 assist in 25’. Landry 24 (8/16). Rimbalzi: Okafor 11, Landry 10. Assist: Paul 9.

tratto da gazzetta.it



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