Troppo lavoro rende depressi
Il troppo lavoro rende depressi. Lavorare per 11 ore al giorno, infatti, aumenta di due volte e mezzo il rischio di cadere in depressione. È quanto emerge da una ricerca condotta da Marianna Virtanen della University College di Londra.
Le giuste ore di lavoro giornaliero sono 7, al massimo 8.
I più colpiti dalla depressione sono risultati i giovani (spinti a lavorare di più per soddisfare le esigenze familiari e finanziarie), le donne e chi guadagna poco (spinto a lavorare di più per aumentare le entrate). Gli stakanovisti maschi con stipendi elevati e lavori impegnativi, invece, sembrano immuni dal pericolo di cadere in depressione.
“Sebbene lavorare di più possa aver occasionalmente apportato a dei benefici individuali e sociali – ha spiegato la dottoressa Marianna Virtanen del “Finnish Institute of Occupational Health” di Helsinki – è altrettanto importante riconoscere che lavorare per troppe ore al giorno espone ad un rischio maggiore di depressione”.
Il coautore della ricerca, Stephen Stansfeld della “Queen Mary University of London”, ha poi sottolineato che fare spesso gli straordinari può rendere le persone meno efficienti, con ripercussioni negative in termini di stress e preoccupazioni sulla vita al di fuori dell’ufficio.
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